Il contributo esamina le fonti letterarie, epigrafiche ed archeologiche che permettono di ricostruire il profilo storico del Valentino celebrato come vescovo di Terni e martire in una Passione del V/VI secolo e venerato sia in una basilica vicino Roma sia in una vicino Terni, entrambe sulla Flaminia. L'ipotesi qui formulata è che Valentino fosse Iunius Valentinus, fratello di Avianius Symmachus e zio sia del celebre uomo politico Quinto Aurelio Simmaco (autore di molte lettere e relationes tra cui la III Relatio sul ripristino dell'altare della Vittoria nella curia senatus), sia dell'Avianius VAlentinus con cui è stato identificato il dedicatario del Calendario del 354. In tal caso, l'uomo fu eliminato durante uno scontro tra gruppi aristocratici pro e contro Costantino II nel 339/340, quando il figlio ed erede di Costantino tentò di impossessarsi dell'Italia ma fu eliminato dal fratello Costante. La rivalità di tipo politico si colorì, come in molte altre occasioni nel corso del IV secolo, di sfumature religiose nel crescente contrasto tra membri ancora pagani del senato e i nuovi cristiani. La Passione può allora essere stata commissionata da Quinto Aurelio Memmio Simmaco ai primi del V secolo, dal momento che utilizza per i nomi del racconto personaggi realmente esistiti nella Roma dei primi decenni del I secolo, e altri menzionati nella HIstoria Augusta da lui sicuramente utilizzata per la sua Historia Romanorum.

Valentino martire, santo e vescovo dalla tradizione alla storia

Lizzi
2020

Abstract

Il contributo esamina le fonti letterarie, epigrafiche ed archeologiche che permettono di ricostruire il profilo storico del Valentino celebrato come vescovo di Terni e martire in una Passione del V/VI secolo e venerato sia in una basilica vicino Roma sia in una vicino Terni, entrambe sulla Flaminia. L'ipotesi qui formulata è che Valentino fosse Iunius Valentinus, fratello di Avianius Symmachus e zio sia del celebre uomo politico Quinto Aurelio Simmaco (autore di molte lettere e relationes tra cui la III Relatio sul ripristino dell'altare della Vittoria nella curia senatus), sia dell'Avianius VAlentinus con cui è stato identificato il dedicatario del Calendario del 354. In tal caso, l'uomo fu eliminato durante uno scontro tra gruppi aristocratici pro e contro Costantino II nel 339/340, quando il figlio ed erede di Costantino tentò di impossessarsi dell'Italia ma fu eliminato dal fratello Costante. La rivalità di tipo politico si colorì, come in molte altre occasioni nel corso del IV secolo, di sfumature religiose nel crescente contrasto tra membri ancora pagani del senato e i nuovi cristiani. La Passione può allora essere stata commissionata da Quinto Aurelio Memmio Simmaco ai primi del V secolo, dal momento che utilizza per i nomi del racconto personaggi realmente esistiti nella Roma dei primi decenni del I secolo, e altri menzionati nella HIstoria Augusta da lui sicuramente utilizzata per la sua Historia Romanorum.
2020
978-88-6651-358-2
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1498590
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