Il lavoro è dedicato allo studio delle notazioni in beneventana presenti tra le righe e sulle carte del manoscritto dei Digesta conservato nella Biblioteca laurenziana di Firenze. Una ricognizione diretta del codice ha consentito il reperimento di alcune note sinora sfuggite e una loro reiterpretazione complessiva. Se ne conclude che il codice, testimone tardoantico unico dell’opera giustinianea, non solo è transitato per le una regione ove la scrittura beneventana doveva essere scrittura egemone, ma anche che, in quell’area, esso venne, probabilmente in parte, copiato giustificando così, per via indiretta, una famosa, quanto indimostrata, supposizione di Th. Mommsen.
Materiali per una storia del diritto in Italia Meridionale. Kleine Ergänzungen alla storia del Codex Florentiuns
CIARALLI, Antonio
2008
Abstract
Il lavoro è dedicato allo studio delle notazioni in beneventana presenti tra le righe e sulle carte del manoscritto dei Digesta conservato nella Biblioteca laurenziana di Firenze. Una ricognizione diretta del codice ha consentito il reperimento di alcune note sinora sfuggite e una loro reiterpretazione complessiva. Se ne conclude che il codice, testimone tardoantico unico dell’opera giustinianea, non solo è transitato per le una regione ove la scrittura beneventana doveva essere scrittura egemone, ma anche che, in quell’area, esso venne, probabilmente in parte, copiato giustificando così, per via indiretta, una famosa, quanto indimostrata, supposizione di Th. Mommsen.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.