Nel mio contributo intendo analizzare il primo libro del De ludo globi di Nicolò Cusano. In questo scritto della maturità del filosofo è esposto un gioco fatto con la palla, da lui ideato, nel quale il Cusa vede figurativamente espressa la relazione mondo e principio, anima e corpo, uno e molti, e si raccoglie il senso di questa relazione. Un tema specificamente cusaniano, ma anche caratteristico del pensiero metafisico classico. L’attraversamento del problema e l’esposizione figurale attraverso la spiegazione di un gioco rende questo scritto interessante per centrare nella questione dei giochi del riconoscimento uno spazio specifico anche della speculazione metafisica.

«Ritengo che nessun gioco ben fatto sia del tutto privo di un qualche insegnamento». Riflessioni sul gioco a partire dal primo libro del De Ludo Globi di Cusano.

marco moschini
2021

Abstract

Nel mio contributo intendo analizzare il primo libro del De ludo globi di Nicolò Cusano. In questo scritto della maturità del filosofo è esposto un gioco fatto con la palla, da lui ideato, nel quale il Cusa vede figurativamente espressa la relazione mondo e principio, anima e corpo, uno e molti, e si raccoglie il senso di questa relazione. Un tema specificamente cusaniano, ma anche caratteristico del pensiero metafisico classico. L’attraversamento del problema e l’esposizione figurale attraverso la spiegazione di un gioco rende questo scritto interessante per centrare nella questione dei giochi del riconoscimento uno spazio specifico anche della speculazione metafisica.
2021
979-12-80289-12-4
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1501289
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