L’areale del Lago Trasimeno è da più di mezzo secolo oggetto di ricerca degli antropologi perugini che, a partire dagli interessi di Tullio Seppilli prima e di Alessandro Alimenti poi, presso l’Istituto di Etnologia e Antropologia (negli ultimi due decenni presso il Dipartimento Uomo & Territorio, a sua volta confluito nel Dipartimento di Filosofia, Scienze sociali, Umane e della Formazione) dell’Università degli Studi di Perugia, hanno raccolto un importante corpus di dati – anche grazie all’assegnazione di numerose tesi di laurea – sulle attività professionali, sulle forme di economia, sulla religiosità e sul festivo, sul paesaggio, sull’alimentazione, sul rapporto tra abitanti, turisti, acqua e terra. Proprio il rapporto tra acqua e terra permette di congiungere ancora oggi lo sguardo diacronico della storia con le vicissitudini complesse del tempo contemporaneo.
Il lago che resiste
Parbuono D
2020
Abstract
L’areale del Lago Trasimeno è da più di mezzo secolo oggetto di ricerca degli antropologi perugini che, a partire dagli interessi di Tullio Seppilli prima e di Alessandro Alimenti poi, presso l’Istituto di Etnologia e Antropologia (negli ultimi due decenni presso il Dipartimento Uomo & Territorio, a sua volta confluito nel Dipartimento di Filosofia, Scienze sociali, Umane e della Formazione) dell’Università degli Studi di Perugia, hanno raccolto un importante corpus di dati – anche grazie all’assegnazione di numerose tesi di laurea – sulle attività professionali, sulle forme di economia, sulla religiosità e sul festivo, sul paesaggio, sull’alimentazione, sul rapporto tra abitanti, turisti, acqua e terra. Proprio il rapporto tra acqua e terra permette di congiungere ancora oggi lo sguardo diacronico della storia con le vicissitudini complesse del tempo contemporaneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


