Nel volume, che presenta anche la traduzione italiana dell'Oratio ad Sanctorum Coetum, avanziamo la proposta di attribuire quest'opera all'imperatore Costantino, considerandola uno strumento di propaganda con una precisa lettura storico-ideologica della storia recente. La composizione delle varie parti di quest'opera si presenta al nostro esame stratificata nel tempo, donde l'indeterminatezza della cronologia e dei riferimenti ai personaggi: il discorso si relazionava di volta in volta, mediante adattamenti, agli eventi più recenti ed ai competitori più immediati di Costantino. Quella che leggiamo noi oggi fu l'ultima redazione dell'opera, che ebbe Eusebio come editore, e che può trovare nel 325 e nel Concilio di Nicea i t.a.q., alla luce di certi passaggi connotati da un arianesimo ancora molto evidente.
Costantino e l'Oratio ad Sanctorum Coetum
CRISTOFOLI, ROBERTO
2005
Abstract
Nel volume, che presenta anche la traduzione italiana dell'Oratio ad Sanctorum Coetum, avanziamo la proposta di attribuire quest'opera all'imperatore Costantino, considerandola uno strumento di propaganda con una precisa lettura storico-ideologica della storia recente. La composizione delle varie parti di quest'opera si presenta al nostro esame stratificata nel tempo, donde l'indeterminatezza della cronologia e dei riferimenti ai personaggi: il discorso si relazionava di volta in volta, mediante adattamenti, agli eventi più recenti ed ai competitori più immediati di Costantino. Quella che leggiamo noi oggi fu l'ultima redazione dell'opera, che ebbe Eusebio come editore, e che può trovare nel 325 e nel Concilio di Nicea i t.a.q., alla luce di certi passaggi connotati da un arianesimo ancora molto evidente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.