Le immagini della disegnatrice americana Nell Brinkley (1886-1944) apparvero sui giornali dell’impero editoriale di William Randolph Hearst dal 1907 agli anni Trenta conquistando il pubblico americano. Brinkley fu tra gli artisti più celebri nel settore delle illustrazioni e riuscì ad imporsi anche nel campo dei fumetti. I suoi disegni di giovani donne divennero così famosi che si parlò di una Brinkley girl come nuova icona della bellezza femminile e rappresentazione della New Woman, ovvero della ‘donna nuova’ americana. Tuttavia nel secondo dopoguerra l’artista fu dimenticata e solo recentemente è stata riscoperta negli Stati Uniti, mentre in Italia rimane sconosciuta. In questo saggio è stato analizzato il particolare tipo di New Woman tratteggiato da Brinkley, che costituì un modello femminile particolarmente emancipato e indipendente. Al fine di coglierne l’originalità, la produzione artistica di Brinkley è stata confrontata con quella dei più importanti disegnatori dell’epoca, a cominciare da Charles Dana Gibson. Parallelamente sono state prese in considerazione le vicende personali di Brinkley, che risultano rilevanti poiché fu lei stessa una New Woman e visse esperienze analoghe a quelle di altre donne nel mondo del giornalismo. La vita di Brinkley, dunque, risulta significativa ed emblematica nel quadro della storia collettiva delle giornaliste americane.
La "donna nuova" americana nelle illustrazioni di Nell Brinkley durante i primi decenni del Novecento
SCATAMACCHIA, Cristina
2008
Abstract
Le immagini della disegnatrice americana Nell Brinkley (1886-1944) apparvero sui giornali dell’impero editoriale di William Randolph Hearst dal 1907 agli anni Trenta conquistando il pubblico americano. Brinkley fu tra gli artisti più celebri nel settore delle illustrazioni e riuscì ad imporsi anche nel campo dei fumetti. I suoi disegni di giovani donne divennero così famosi che si parlò di una Brinkley girl come nuova icona della bellezza femminile e rappresentazione della New Woman, ovvero della ‘donna nuova’ americana. Tuttavia nel secondo dopoguerra l’artista fu dimenticata e solo recentemente è stata riscoperta negli Stati Uniti, mentre in Italia rimane sconosciuta. In questo saggio è stato analizzato il particolare tipo di New Woman tratteggiato da Brinkley, che costituì un modello femminile particolarmente emancipato e indipendente. Al fine di coglierne l’originalità, la produzione artistica di Brinkley è stata confrontata con quella dei più importanti disegnatori dell’epoca, a cominciare da Charles Dana Gibson. Parallelamente sono state prese in considerazione le vicende personali di Brinkley, che risultano rilevanti poiché fu lei stessa una New Woman e visse esperienze analoghe a quelle di altre donne nel mondo del giornalismo. La vita di Brinkley, dunque, risulta significativa ed emblematica nel quadro della storia collettiva delle giornaliste americane.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.