The Guilds in Italy. Their Presence in City Government, Public Image and Artistic Commissions from the XIII to XV century: The Cases of Florence, Perugia and Bologna

Nello spettro delle innumerevoli declinazioni cui si presta il rapporto Arte - Potere, si scelta una chiave di lettura che prende spunto dalla duplice accezione del termine Arte: quella di Corporazione, mestiere, dal latino Ars; e insieme di arte intesa qui come produzione artistica, legata alle corporazioni in qualità di committenti, al fine di promuovere il loro ruolo in campo economico e politico e l’immagine pubblica. Il tutto attraverso alcuni significativi casi studio, scelti in relazione a città (Firenze, Bologna e Perugia) nelle quali, per periodi più o meno lunghi, a partecipare direttamente alla vita politica furono chiamate, assieme alle più prestigiose, anche le corporazioni che riunivano mestieri più umili e meno riconosciuti sul piano sociale, le “Arti minori”. L’intervallo cronologico preso in esame abbraccia i secoli finali del Medioevo e la prima età moderna, in modo da tratteggiare le trasformazioni e il tramonto di queste istituzioni.