Simulare il paesaggio attraverso la sperimentazione di modelli virtuali, sarebbe un’operazione vacua, se non dovessimo fare i conti con i problemi posti dal “progresso”, se potessimo chiudere gli occhi di fronte alle alterazioni ambientali che la civiltà contemporanea non può fare a meno di compiere. Purtroppo però gli occhi ci vengono tenuti ben aperti dalle incessanti, progressive e incontenibili aggressioni che al paesaggio vengono rivolte dai processi di trasformazione dell’ambiente conseguenti alla crescita delle dimensioni di ogni attività umana e dall’accelerazione invasiva del suo ritmo. Queste sono le premesse del lavoro che Fabio Bianconi, docente dell’ateneo perugino, insieme a Tommaso Empler e Roberto Bagagli rendono ora disponibile a chi si propone di intervenire sul territorio, armato di lungimiranza e della concreta volontà di salvaguardare la qualità ambientale. È un lavoro chiaro e completo sia sotto il profilo definitorio, sia sotto il profilo tecnico operativo. L’impegno era tutt’altro che semplice. Nella definizione stessa di paesaggio sono compresi significati propri di moltissimi ambiti disciplinari, costituenti quasi un elenco incongruo ribelle ad ogni classificazione tassonomica. Il libro si rivolge ad un ampio arco di tecnici, rispondendo sia all’esigenza di descrivere in che cosa consistano e come si manifestino i problemi dell’inserimento paesaggistico, sia all’esigenza di compiere le operazioni di simulazione con le tecniche più idonee e più avanzate, non trascurando né i contenuti teorici dei temi affrontati, né i loro aspetti operativi. La ricca documentazione esemplificativa, rende peraltro agevoli e comprensibili anche le formulazioni più specificamente strumentali delle procedure descritte, assicurando non solo ampia accessibilità all’argomento per chi intenda impadronirsi di conoscenze ed esperienze, ma anche un concreto panorama di ambiti applicativi per chi voglia essere informato sulla vastità di occasioni nelle quali può essere esercitata l’opera di controllo sulla qualità figurativa dell’ambiente e del paesaggio. Roberto de Rubertis Università degli Studi di Roma “La Sapienza”

Rappresentazione del paesaggio. Modelli virtuali per la progettazione ambientale e territoriale

BIANCONI, Fabio;
2006

Abstract

Simulare il paesaggio attraverso la sperimentazione di modelli virtuali, sarebbe un’operazione vacua, se non dovessimo fare i conti con i problemi posti dal “progresso”, se potessimo chiudere gli occhi di fronte alle alterazioni ambientali che la civiltà contemporanea non può fare a meno di compiere. Purtroppo però gli occhi ci vengono tenuti ben aperti dalle incessanti, progressive e incontenibili aggressioni che al paesaggio vengono rivolte dai processi di trasformazione dell’ambiente conseguenti alla crescita delle dimensioni di ogni attività umana e dall’accelerazione invasiva del suo ritmo. Queste sono le premesse del lavoro che Fabio Bianconi, docente dell’ateneo perugino, insieme a Tommaso Empler e Roberto Bagagli rendono ora disponibile a chi si propone di intervenire sul territorio, armato di lungimiranza e della concreta volontà di salvaguardare la qualità ambientale. È un lavoro chiaro e completo sia sotto il profilo definitorio, sia sotto il profilo tecnico operativo. L’impegno era tutt’altro che semplice. Nella definizione stessa di paesaggio sono compresi significati propri di moltissimi ambiti disciplinari, costituenti quasi un elenco incongruo ribelle ad ogni classificazione tassonomica. Il libro si rivolge ad un ampio arco di tecnici, rispondendo sia all’esigenza di descrivere in che cosa consistano e come si manifestino i problemi dell’inserimento paesaggistico, sia all’esigenza di compiere le operazioni di simulazione con le tecniche più idonee e più avanzate, non trascurando né i contenuti teorici dei temi affrontati, né i loro aspetti operativi. La ricca documentazione esemplificativa, rende peraltro agevoli e comprensibili anche le formulazioni più specificamente strumentali delle procedure descritte, assicurando non solo ampia accessibilità all’argomento per chi intenda impadronirsi di conoscenze ed esperienze, ma anche un concreto panorama di ambiti applicativi per chi voglia essere informato sulla vastità di occasioni nelle quali può essere esercitata l’opera di controllo sulla qualità figurativa dell’ambiente e del paesaggio. Roberto de Rubertis Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
2006
9788849617214
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/152971
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