L’istituzione dell’Ufficio parlamentare di bilancio in Italia (quale organismo indipendente) discende dalla disciplina depositaria dei cardini della governance economica UE e risponde al fine di effettuare analisi e verifiche sulle previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica del Governo e di valutare il rispetto delle regole di bilancio nazionali ed europee. Il compito che il presente lavoro intende svolgere è quello di fornire una descrizione degli aspetti relativi alla struttura, alle funzioni, e al funzionamento dell’Ufficio parlamentare di bilancio. Nel fare ciò, verrà preliminarmente offerta (Cap. I) una ricostruzione dei tratti salienti della funzione di bilancio in Italia, come plasmata dalle disposizioni costituzionali originarie e come successivamente innovata dalla disciplina della nuova governance economica europea, in particolare mediante la costituzionalizzazione del principio dell’equilibrio di bilancio avvenuta nel 2012: innovazione rispetto alla quale l’istituzione dell’organismo è da ritenersi direttamente discendente. Gli aspetti più propriamente relativi alla struttura, alle funzioni, e al funzionamento dell’Ufficio parlamentare di bilancio verranno poi definiti attraverso un’analisi delle fonti giuridiche coinvolte, sia di hard law (Cap. II) che di soft law (Cap. III), intraprendendo riflessioni che non intendono soffermarsi sui soli contenuti, ma che si estendono alla natura stessa del tipo di fonti selezionate nei vari casi, anche in considerazione di alcune criticità ritenute degne di particolare attenzione. Le caratteristiche dell’organismo emerse dalla disamina delle fonti giuri diche disciplinanti l’UPB italiano troveranno (Cap. IV) un ulteriore spazio di concettualizzazione alla luce di un’analisi rivolta al di là dei confini nazionali. Con il beneficio dell’osservazione di alcuni elementi che attraversano i modelli circolanti sulla scena globale, e dell’approfondimento di soluzioni adottate in esperienze ritenute significative, si offrirà una descrizione critica delle tipicità (rispetto allo schema-base dei fiscal council), delle specificità (gli adattamenti italiani di tale schema-base), e delle vere e proprie peculiarità della soluzione adottata in Italia per il suo fiscal council. Su queste, e sulle correlate criticità, si è ritenuto utile concentrare l’attenzione nella convinzione che rivestano un ruolo strategico nel generare riflessioni sugli scenari presenti e di conseguenza, auspicabilmente, indicazioni spendibili in vista di eventuali interventi migliorativi, in grado di incidere positivamente sulle prospettive di evoluzione future. Pur trattandosi di un organismo che non rientra tra quelli più frequentemente alla ribalta nelle narrazioni massmediatiche della scena politico-istituzionale italiana, l’Ufficio parlamentare di bilancio sembra destinato ad assumere un ruolo crescente nelle dinamiche decisionali di bilancio e, parimenti, nello sviluppo degli equilibri e delle interazioni macroeconomiche tra Italia (in quanto Stato membro) e Unione europea: fondamenta solide per affermare che c’è più che mai bisogno di conoscere questo organismo, cogliendone potenzialità e limiti. Non v’è dubbio, infatti, che in questo frangente storico la finanza pubblica sia tornata ad essere il vero arbitro dei destini del paese, anche in ragione dell’eccezionalità e dell’urgenza determinate dal fenomeno pandemico e dalle sue impetuose implicazioni. Ma la tenuta democratica di quei destini impone di riflettere su quanto il tempo presente possa seriamente ipotecare il progetto di democrazia sociale strutturato dal Costituente del 1948.
L'organismo indipendente di bilancio in Italia. Origini, caratteristiche, prospettive
PETTINARI N
2021
Abstract
L’istituzione dell’Ufficio parlamentare di bilancio in Italia (quale organismo indipendente) discende dalla disciplina depositaria dei cardini della governance economica UE e risponde al fine di effettuare analisi e verifiche sulle previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica del Governo e di valutare il rispetto delle regole di bilancio nazionali ed europee. Il compito che il presente lavoro intende svolgere è quello di fornire una descrizione degli aspetti relativi alla struttura, alle funzioni, e al funzionamento dell’Ufficio parlamentare di bilancio. Nel fare ciò, verrà preliminarmente offerta (Cap. I) una ricostruzione dei tratti salienti della funzione di bilancio in Italia, come plasmata dalle disposizioni costituzionali originarie e come successivamente innovata dalla disciplina della nuova governance economica europea, in particolare mediante la costituzionalizzazione del principio dell’equilibrio di bilancio avvenuta nel 2012: innovazione rispetto alla quale l’istituzione dell’organismo è da ritenersi direttamente discendente. Gli aspetti più propriamente relativi alla struttura, alle funzioni, e al funzionamento dell’Ufficio parlamentare di bilancio verranno poi definiti attraverso un’analisi delle fonti giuridiche coinvolte, sia di hard law (Cap. II) che di soft law (Cap. III), intraprendendo riflessioni che non intendono soffermarsi sui soli contenuti, ma che si estendono alla natura stessa del tipo di fonti selezionate nei vari casi, anche in considerazione di alcune criticità ritenute degne di particolare attenzione. Le caratteristiche dell’organismo emerse dalla disamina delle fonti giuri diche disciplinanti l’UPB italiano troveranno (Cap. IV) un ulteriore spazio di concettualizzazione alla luce di un’analisi rivolta al di là dei confini nazionali. Con il beneficio dell’osservazione di alcuni elementi che attraversano i modelli circolanti sulla scena globale, e dell’approfondimento di soluzioni adottate in esperienze ritenute significative, si offrirà una descrizione critica delle tipicità (rispetto allo schema-base dei fiscal council), delle specificità (gli adattamenti italiani di tale schema-base), e delle vere e proprie peculiarità della soluzione adottata in Italia per il suo fiscal council. Su queste, e sulle correlate criticità, si è ritenuto utile concentrare l’attenzione nella convinzione che rivestano un ruolo strategico nel generare riflessioni sugli scenari presenti e di conseguenza, auspicabilmente, indicazioni spendibili in vista di eventuali interventi migliorativi, in grado di incidere positivamente sulle prospettive di evoluzione future. Pur trattandosi di un organismo che non rientra tra quelli più frequentemente alla ribalta nelle narrazioni massmediatiche della scena politico-istituzionale italiana, l’Ufficio parlamentare di bilancio sembra destinato ad assumere un ruolo crescente nelle dinamiche decisionali di bilancio e, parimenti, nello sviluppo degli equilibri e delle interazioni macroeconomiche tra Italia (in quanto Stato membro) e Unione europea: fondamenta solide per affermare che c’è più che mai bisogno di conoscere questo organismo, cogliendone potenzialità e limiti. Non v’è dubbio, infatti, che in questo frangente storico la finanza pubblica sia tornata ad essere il vero arbitro dei destini del paese, anche in ragione dell’eccezionalità e dell’urgenza determinate dal fenomeno pandemico e dalle sue impetuose implicazioni. Ma la tenuta democratica di quei destini impone di riflettere su quanto il tempo presente possa seriamente ipotecare il progetto di democrazia sociale strutturato dal Costituente del 1948.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.