Cittadinanza e postnazioni in Europa

Il saggio discute l’ipotesi di un processo di sviluppo di una cittadinanza postnazionale destinata a rimpiazzare la tradizionale forma della cittadinanza nazionale. In particolare viene illustrata l’interpretazione della sociologa Yasemin Soysal che vede nell’attuale sviluppo dei diritti umani, dei diritti sociali e dei diritti degli immigrati il nucleo di una nuova cittadinanza del tutto sganciata dalla nazionalità e assegnata all’individuo in quanto tale e che lo accompagna in qualsiasi paese voglia vivere. Il saggio contesta che sia in atto empiricamente tale processo e problematizza le proprietà della cittadinanza postnazionale. In particolare, si fa riferimento ad alcuni processi di riaffermazione dello Stato nazionale, che non sono liquidabili come semplici sopravvivenze del passato, ma come opzioni ancora valide e tutt’altro che deboli e prive di legittimità. Alcuni contributi di Michel Foucault, Jean Loup Amselle e Roger Brubaker sono analizzati per illustrare teoricamente alcune tendenze in atto nei principali paesi europei e che dimostrano la chiusura e la capacità di reazione degli Stati Nazionali.