Il lavoro su patrocinio e diritto privato nel tardo impero romano prende spunto da un passo di Sal-viano in cui si parla di uno strano tipo di compravendita, in cui il venditore niente dà e tutto prende, mentre il compratore tutto dà e niente prende, perdendo anzi anche la sua libertà. Il venditore è il potentior, la merce venduta è la sua protezione, il compratore il piccolo proprietario terriero, il prezzo che paga il trasferimento del suo patrimonio al potentior mediante emptiovenditio. Il pas-saggio del possesso avviene attraverso il constitutum possessorium, che ha come effetto giuridico la costituzione dello status di colono in capo all’ex piccolo proprietario. Contrariamente a quanto co-munemente pensa la romanistica, il costituto possessorio è dunque un istituto diffusissimo nel tardo impero romano. La protezione del potentior a volte è imposta con la violenza, a volte richiesta, con il passare del tempo sempre più spesso, dal piccolo proprietario o da interi piccoli villaggi, come testimoniano i titoli del CTh. 11.24 e del CI. 11.54. Nel prosieguo del lavoro ho applicato lo schema potentior/protetto, pensato da Salviano in merito al solo ‘patrocinium vicorum’, in materia di ces-sione dei crediti (a proposito di questo tema le fonti codicologiche testimoniano la voracità a volte dei piccoli negotiatores che cedeno il credito al potentior, a volte di quest’ultimo), di matrimonio e di costituzione dello stato di chierico, per evidenziare come, nel tardo impero, ogni aspetto di vita quotidiana sia condizionato da questo fenomeno.
Patrocinio e diritto privato nel tardo impero romano, II ed.
GIGLIO, Stefano
2008
Abstract
Il lavoro su patrocinio e diritto privato nel tardo impero romano prende spunto da un passo di Sal-viano in cui si parla di uno strano tipo di compravendita, in cui il venditore niente dà e tutto prende, mentre il compratore tutto dà e niente prende, perdendo anzi anche la sua libertà. Il venditore è il potentior, la merce venduta è la sua protezione, il compratore il piccolo proprietario terriero, il prezzo che paga il trasferimento del suo patrimonio al potentior mediante emptiovenditio. Il pas-saggio del possesso avviene attraverso il constitutum possessorium, che ha come effetto giuridico la costituzione dello status di colono in capo all’ex piccolo proprietario. Contrariamente a quanto co-munemente pensa la romanistica, il costituto possessorio è dunque un istituto diffusissimo nel tardo impero romano. La protezione del potentior a volte è imposta con la violenza, a volte richiesta, con il passare del tempo sempre più spesso, dal piccolo proprietario o da interi piccoli villaggi, come testimoniano i titoli del CTh. 11.24 e del CI. 11.54. Nel prosieguo del lavoro ho applicato lo schema potentior/protetto, pensato da Salviano in merito al solo ‘patrocinium vicorum’, in materia di ces-sione dei crediti (a proposito di questo tema le fonti codicologiche testimoniano la voracità a volte dei piccoli negotiatores che cedeno il credito al potentior, a volte di quest’ultimo), di matrimonio e di costituzione dello stato di chierico, per evidenziare come, nel tardo impero, ogni aspetto di vita quotidiana sia condizionato da questo fenomeno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.