Abstract Sulla base di un panel dati contenente i bilanci consuntivi di tutti i comuni italiani del periodo 1998-2001, analizziamo empiricamente come i vincoli di bilancio dei comuni, le possibilita’ di attuare politiche redistributive, e le condizioni socio-economiche locali influenzino le scelte relative alla determinazione dell’aliquota ordinaria dell’ICI da cui dipende la fonte principale di autonomia impositiva dei comuni stessi. I risultati delle stime econometriche di modelli ordered probit mostrano che la probabilità di piu’ elevati incrementi dell’aliquota ordinaria dell’ICI e’ influenzata positivamente dal gettito accertato dell’ICI nell’anno precedente, mentre e’ complementare all’uso che i comuni hanno fatto di altri strumenti di finanziamento, soprattutto dell’addizionale IRPEF. L’ammontare dei trasferimenti statali, che sta caratterizzando l’attuale processo di devoluzione, è una determinante fondamentale della scelta, nel senso che riduzioni dei trasferimenti aumentano la probabilità di incrementi di aliquote. Caratteristiche geografiche e demografiche risultano essere rilevanti, cosi’ come l’andamento dell’economia locale (rappresentato dal PIL provinciale). Risulta inoltre significativo il comportamento di emulazione rispetto ai comuni della stessa provincia, poiche’ una bassa variabilita’ delle aliquote a livello provinciale e’ associata alla scelta di non aumentare l’aliquota ICI. Infine, l’analisi mostra che tra gli strumenti offerti ai comuni per attuare politiche redistributive tramite la stessa ICI, solo la politica che i comuni hanno fatto circa l’abitazione principale e’ in grado di influenzare la scelta relativa all’aliquota ordinaria.

Un Modello empirico per la scelta delle aliquote ICI dei comuni italiani (1998-2001)

GIANNONI, Margherita
2004

Abstract

Abstract Sulla base di un panel dati contenente i bilanci consuntivi di tutti i comuni italiani del periodo 1998-2001, analizziamo empiricamente come i vincoli di bilancio dei comuni, le possibilita’ di attuare politiche redistributive, e le condizioni socio-economiche locali influenzino le scelte relative alla determinazione dell’aliquota ordinaria dell’ICI da cui dipende la fonte principale di autonomia impositiva dei comuni stessi. I risultati delle stime econometriche di modelli ordered probit mostrano che la probabilità di piu’ elevati incrementi dell’aliquota ordinaria dell’ICI e’ influenzata positivamente dal gettito accertato dell’ICI nell’anno precedente, mentre e’ complementare all’uso che i comuni hanno fatto di altri strumenti di finanziamento, soprattutto dell’addizionale IRPEF. L’ammontare dei trasferimenti statali, che sta caratterizzando l’attuale processo di devoluzione, è una determinante fondamentale della scelta, nel senso che riduzioni dei trasferimenti aumentano la probabilità di incrementi di aliquote. Caratteristiche geografiche e demografiche risultano essere rilevanti, cosi’ come l’andamento dell’economia locale (rappresentato dal PIL provinciale). Risulta inoltre significativo il comportamento di emulazione rispetto ai comuni della stessa provincia, poiche’ una bassa variabilita’ delle aliquote a livello provinciale e’ associata alla scelta di non aumentare l’aliquota ICI. Infine, l’analisi mostra che tra gli strumenti offerti ai comuni per attuare politiche redistributive tramite la stessa ICI, solo la politica che i comuni hanno fatto circa l’abitazione principale e’ in grado di influenzare la scelta relativa all’aliquota ordinaria.
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