Nel 1905, A Creta, vi fu una nuova sollevazione. Dopo la guerra del 1897-98, l'Isola godeva di una certa autonomia ed era guidata da un reggente, il principe Giorgio di Grecia, che agiva sotto la supervisione di quattro potenze: Francia, Italia, Regno Unito e Russia. La cosiddetta rivolta di Therisso, dalla località in cui scoppiò, fu guidata dai progressisti locali che contestavano la gestione personalistica del potere da parte del reggente. Il rappresentante italiano nell'isola, Carlo Fasciotti, si rivelò un mediatore molto abile nel gestire i rapporti con le altre potenze, vincendo le resistenze russe e riuscendo a far comprendere che solo un dialogo con gli insorti e un'effettiva mediazione dei poteri del reggente poteva garantire stabilità.
Azioni diplomatiche, interessi nazionali, avversioni personali. Il ruolo di Carlo Fasciotti nella crisi di Creta del 1905-1906
Costantini Emanuela
2022
Abstract
Nel 1905, A Creta, vi fu una nuova sollevazione. Dopo la guerra del 1897-98, l'Isola godeva di una certa autonomia ed era guidata da un reggente, il principe Giorgio di Grecia, che agiva sotto la supervisione di quattro potenze: Francia, Italia, Regno Unito e Russia. La cosiddetta rivolta di Therisso, dalla località in cui scoppiò, fu guidata dai progressisti locali che contestavano la gestione personalistica del potere da parte del reggente. Il rappresentante italiano nell'isola, Carlo Fasciotti, si rivelò un mediatore molto abile nel gestire i rapporti con le altre potenze, vincendo le resistenze russe e riuscendo a far comprendere che solo un dialogo con gli insorti e un'effettiva mediazione dei poteri del reggente poteva garantire stabilità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.