Con il contributo sul personale viene offerta una ricognizione completa del quadro normativo e giurisprudenziale in materia. Il metodo prescelto tende a far emergere le problematiche di carattere pratico derivate dalla c.d. privatizzazione del pubblico impiego. Vengono evidenziati i nodi irrisolti di una riforma incompiuta, in cui il sistema della responsabilità dirigenziale è sostanzialmente fallito. Si evidenzia altresì che è il medesimo interesse pubblico sotteso alla disciplina esaminata a non essere tutelato, poiché, da un lato, il controllo sull’atto è venuto meno con le recenti riforme, ma, dall’altro, il sistema sul controllo dei risultati non funziona. La privatizzazione non ha portato ad un miglioramento dell’efficienza della pubblica amministrazione (anzi, forse, è peggiorata), poiché è la logica di fondo ad essere sbagliata: si è pensato che introducendo la disciplina del rapporto di lavoro di diritto comune si sarebbero conferiti ai dirigenti i medesimi poteri dell’imprenditore privato, dimenticandosi, peraltro, che l’amministrazione non è un’azienda di servizi e che non agisce secondo logiche aziendali, ma politiche(amministrative).
Il personale
BARTOLINI, Antonio
2005
Abstract
Con il contributo sul personale viene offerta una ricognizione completa del quadro normativo e giurisprudenziale in materia. Il metodo prescelto tende a far emergere le problematiche di carattere pratico derivate dalla c.d. privatizzazione del pubblico impiego. Vengono evidenziati i nodi irrisolti di una riforma incompiuta, in cui il sistema della responsabilità dirigenziale è sostanzialmente fallito. Si evidenzia altresì che è il medesimo interesse pubblico sotteso alla disciplina esaminata a non essere tutelato, poiché, da un lato, il controllo sull’atto è venuto meno con le recenti riforme, ma, dall’altro, il sistema sul controllo dei risultati non funziona. La privatizzazione non ha portato ad un miglioramento dell’efficienza della pubblica amministrazione (anzi, forse, è peggiorata), poiché è la logica di fondo ad essere sbagliata: si è pensato che introducendo la disciplina del rapporto di lavoro di diritto comune si sarebbero conferiti ai dirigenti i medesimi poteri dell’imprenditore privato, dimenticandosi, peraltro, che l’amministrazione non è un’azienda di servizi e che non agisce secondo logiche aziendali, ma politiche(amministrative).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.