Il lavoro si occupa di un tema particolarmente controverso quale quello della successioni c.d. mediate nelle fattispecie criminose; il caso specifico concerne le fattispecie poste a tutela della prestazione obbligatoria del servizio militare, che ha dato luogo a orientamenti giurisprudenziali contrastanti. L’A. giunge alla conclusione che non trattasi di successione di norma extrapenale integratrice, bensì di fattispecie criminose che, dopo l’abolizione del servizio militare obbligatorie, restano prive di portata applicativa per difetto di configurabilità del presupposto della condotta: ne consegue che non è ammissibile la soluzione dell’abolitio criminis, seguita da talune sentenze della Cassazione, con la relativa revoca delle sentenze di condanna passate in giudicato.
Rilevanza penale dell'abolizione del servizio militare obbligatorio: tra successione di norme e "scomparsa" del fatto tipico
BRUNELLI, David
2006
Abstract
Il lavoro si occupa di un tema particolarmente controverso quale quello della successioni c.d. mediate nelle fattispecie criminose; il caso specifico concerne le fattispecie poste a tutela della prestazione obbligatoria del servizio militare, che ha dato luogo a orientamenti giurisprudenziali contrastanti. L’A. giunge alla conclusione che non trattasi di successione di norma extrapenale integratrice, bensì di fattispecie criminose che, dopo l’abolizione del servizio militare obbligatorie, restano prive di portata applicativa per difetto di configurabilità del presupposto della condotta: ne consegue che non è ammissibile la soluzione dell’abolitio criminis, seguita da talune sentenze della Cassazione, con la relativa revoca delle sentenze di condanna passate in giudicato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
