Pietro Fontana (Spoleto, 1774-1856), personalità di notevole erudizione e dai poliedrici interessi, è una figura chiave nelle dinamiche centro-periferia negli anni del pontificato di Leone XII. Già segretario del Dipartimento del Trasimeno, poi gonfaloniere del Comune di Spoleto (1822-24), egli fu legato da amicizia ad Annibale della Genga e svolse un efficace ruolo di mediazione nelle varie fasi di transizione, in virtù dell’ampia rete di conoscenze e di relazioni oggi testimoniata dal suo vasto epistolario. Mentore di giovani artisti e profondamente sensibile alla salvaguardia del patrimonio umbro, Fontana fu protagonista di una pionieristica azione di tutela, promuovendo nuove indagini e interventi di restauro, con un’attiva partecipazione anche al dibattito sui problemi della conservazione. Pietro Fontana (Spoleto, 1774-1856), a figure of considerable erudition and wide-ranging interests, was a key figure in center-periphery dynamics during the years of Leo XII’s pontificate. Formerly secretary of the Department of Trasimeno, then gonfalonier of the Municipality of Spoleto (1822-24), he was linked by friendship to Annibale della Genga and played an effective mediating role in the various phases of transition, also by virtue of the wide network of acquaintances and relations now evidenced by his vast epistolary. A mentor to young artists and deeply sensitive to the preservation of Umbrian cultural heritage, Fontana was a leader in pioneering protective action, promoting new investigative studies and restoration work, with active participation as well as in the debate on the problems of conservation.
Tutela delle arti e mecenatismo: Pietro Fontana tra l’Umbria e Roma (1820-1830)
Stefania Petrillo
2022
Abstract
Pietro Fontana (Spoleto, 1774-1856), personalità di notevole erudizione e dai poliedrici interessi, è una figura chiave nelle dinamiche centro-periferia negli anni del pontificato di Leone XII. Già segretario del Dipartimento del Trasimeno, poi gonfaloniere del Comune di Spoleto (1822-24), egli fu legato da amicizia ad Annibale della Genga e svolse un efficace ruolo di mediazione nelle varie fasi di transizione, in virtù dell’ampia rete di conoscenze e di relazioni oggi testimoniata dal suo vasto epistolario. Mentore di giovani artisti e profondamente sensibile alla salvaguardia del patrimonio umbro, Fontana fu protagonista di una pionieristica azione di tutela, promuovendo nuove indagini e interventi di restauro, con un’attiva partecipazione anche al dibattito sui problemi della conservazione. Pietro Fontana (Spoleto, 1774-1856), a figure of considerable erudition and wide-ranging interests, was a key figure in center-periphery dynamics during the years of Leo XII’s pontificate. Formerly secretary of the Department of Trasimeno, then gonfalonier of the Municipality of Spoleto (1822-24), he was linked by friendship to Annibale della Genga and played an effective mediating role in the various phases of transition, also by virtue of the wide network of acquaintances and relations now evidenced by his vast epistolary. A mentor to young artists and deeply sensitive to the preservation of Umbrian cultural heritage, Fontana was a leader in pioneering protective action, promoting new investigative studies and restoration work, with active participation as well as in the debate on the problems of conservation.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.