L’attenzione per quello che comunemente viene definito Design for Food è in continua crescita come testimoniato da esposizioni, iniziative editoriali, concorsi, esperienze didattiche. Obiettivo comune di tali iniziative quello di interrogarsi sul valore aggiunto che la cultura del progetto può portare ad un settore importante quale quello dell’agroalimentare. Meno frequenti le considerazioni relative alle preziose sinergie che possono realizzarsi tra la produzione agroalimentare ed un manifatturiero chiamato a difficili sfide di competitività di fronte all’aggressione di paesi in cui più basso è il costo di produzione. Se il territorio può rappresentare un valore aggiunto per contesti che, come l’Italia, occupano un posto di primo piano a livello collettivo, proprio l’agroalimentare, che del territorio è espressione, frutto diretto, può rappresentare un importante tramite e veicolo per realtà produttive legate all’imballaggio-contenitore, all’oggetto-memoria, al complemento. Il lavoro indaga tali tematiche in relazione ad un particolare settore, quello dell’olio d’oliva tosco-umbro, arrivando a definire ipotesi di progetto e strategie di comunicazione che, muovendo dall’agroalimentare, coinvolgono settori produttivi, la ceramica ed il vetro, che, più di altri, necessitano di politiche di rilancio competitivo.
Identità versus immagine. Il progetto dell'immagine coordinata come strategia di valorizzazione del prodotto agroalimentare tosco-umbro.
Benedetta Terenzi
2013
Abstract
L’attenzione per quello che comunemente viene definito Design for Food è in continua crescita come testimoniato da esposizioni, iniziative editoriali, concorsi, esperienze didattiche. Obiettivo comune di tali iniziative quello di interrogarsi sul valore aggiunto che la cultura del progetto può portare ad un settore importante quale quello dell’agroalimentare. Meno frequenti le considerazioni relative alle preziose sinergie che possono realizzarsi tra la produzione agroalimentare ed un manifatturiero chiamato a difficili sfide di competitività di fronte all’aggressione di paesi in cui più basso è il costo di produzione. Se il territorio può rappresentare un valore aggiunto per contesti che, come l’Italia, occupano un posto di primo piano a livello collettivo, proprio l’agroalimentare, che del territorio è espressione, frutto diretto, può rappresentare un importante tramite e veicolo per realtà produttive legate all’imballaggio-contenitore, all’oggetto-memoria, al complemento. Il lavoro indaga tali tematiche in relazione ad un particolare settore, quello dell’olio d’oliva tosco-umbro, arrivando a definire ipotesi di progetto e strategie di comunicazione che, muovendo dall’agroalimentare, coinvolgono settori produttivi, la ceramica ed il vetro, che, più di altri, necessitano di politiche di rilancio competitivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.