Pubblicato a un decennio di distanza dai fatti richiamati nel testo, il volume propone una riflessione critica sulla politica italiana e sulla traiettoria imboccata dalla sinistra post-novecentesca. L’impianto narrativo del saggio presenta alcuni aspetti di sicuro valore. In primo luogo, Pietro Polito concede al lettore l’opportunità di rileggere “a freddo” alcuni eventi della politica nazionale, con la possibilità di approfondire vicende, effetti e circostanze che osservati a molti anni di distanza appaiono più chiari e più facilmente interpretabili. Inoltre, il libro contiene tra le righe lo sguardo profondo dell’osservatore attento all’analisi dei processi di trasformazione interni alla sinistra, il cui flusso di idee, lungi dal rivolgersi a un solo partito o al protagonismo di un leader, viene indirizzato verso l’area più ampia della sinistra italiana. Da ultimo, è questo uno sforzo editoriale che si pone in stretta continuità con un lavoro pregresso, pubblicato nel 2012 con il titolo “La sinistra che non c’è”. In quella prima pubblicazione, l’osservatorio allestito dall’autore metteva in evidenza le vicende accadute nel periodo compreso tra l’ottobre del 2011 e il gennaio 2012, in corrispondenza dell’ultima fase del ventennio berlusconiano.

Un’altra sinistra è (ancora) possibile?

marco Damiani
2023

Abstract

Pubblicato a un decennio di distanza dai fatti richiamati nel testo, il volume propone una riflessione critica sulla politica italiana e sulla traiettoria imboccata dalla sinistra post-novecentesca. L’impianto narrativo del saggio presenta alcuni aspetti di sicuro valore. In primo luogo, Pietro Polito concede al lettore l’opportunità di rileggere “a freddo” alcuni eventi della politica nazionale, con la possibilità di approfondire vicende, effetti e circostanze che osservati a molti anni di distanza appaiono più chiari e più facilmente interpretabili. Inoltre, il libro contiene tra le righe lo sguardo profondo dell’osservatore attento all’analisi dei processi di trasformazione interni alla sinistra, il cui flusso di idee, lungi dal rivolgersi a un solo partito o al protagonismo di un leader, viene indirizzato verso l’area più ampia della sinistra italiana. Da ultimo, è questo uno sforzo editoriale che si pone in stretta continuità con un lavoro pregresso, pubblicato nel 2012 con il titolo “La sinistra che non c’è”. In quella prima pubblicazione, l’osservatorio allestito dall’autore metteva in evidenza le vicende accadute nel periodo compreso tra l’ottobre del 2011 e il gennaio 2012, in corrispondenza dell’ultima fase del ventennio berlusconiano.
2023
978-88-33833-20-0
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1555528
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