Il Settecento è un secolo evolutivo e ben lungi dall’essere omogeneo sotto il profilo ortografico. In particolare, la seconda metà del secolo dei Lumi si configura come un momento cruciale per la fissazione e la standardizzazione dell’ortografia del francese. Questo contributo si propone di studiare l’evoluzione dell’ortografia e, in particolare, i rapporti tra norma, uso e varianti nella seconda metà del XVIII secolo a partire dalla corrispondenza privata femminile e, nella fattispecie, dalle lettere della comtesse d’Albany (1752-1824). Riteniamo, infatti, che esse rappresentino un punto di osservazione privilegiato per gettare uno sguardo approfondito su tale processo di sistematizzazione, consentendo, nello specifico, di capire meglio in che misura le riforme e le modifiche introdotte in materia di ortografia dall’Académie française nel corso del Settecento e/o la pubblicazione di trattati sull’ortografia influenzano l’uso, quando l’idea di uso standard comincia a imporsi sulle abitudini d’uso e, non da ultimo, quando comincia a farsi sentire il peso della norma. Nella prima parte, viene delineato un quadro sintetico dei tentativi di semplificazione, regolarizzazione e fissazione dell’ortografia compiuti dall’Académie française ed è approfondito anche il rapporto tra norma e autorità accademica. Nella seconda parte, sono descritti ed esaminati alcuni aspetti specifici dell’ortografia delle lettere. Infine, sulla base dei risultati dell’analisi condotta, vengono formulate alcune riflessioni finali.

Norma, varianti e uso del francese nella seconda metà del Settecento. Aspetti dell’ortografia delle lettere della comtesse d’Albany

Francesca Piselli
2023

Abstract

Il Settecento è un secolo evolutivo e ben lungi dall’essere omogeneo sotto il profilo ortografico. In particolare, la seconda metà del secolo dei Lumi si configura come un momento cruciale per la fissazione e la standardizzazione dell’ortografia del francese. Questo contributo si propone di studiare l’evoluzione dell’ortografia e, in particolare, i rapporti tra norma, uso e varianti nella seconda metà del XVIII secolo a partire dalla corrispondenza privata femminile e, nella fattispecie, dalle lettere della comtesse d’Albany (1752-1824). Riteniamo, infatti, che esse rappresentino un punto di osservazione privilegiato per gettare uno sguardo approfondito su tale processo di sistematizzazione, consentendo, nello specifico, di capire meglio in che misura le riforme e le modifiche introdotte in materia di ortografia dall’Académie française nel corso del Settecento e/o la pubblicazione di trattati sull’ortografia influenzano l’uso, quando l’idea di uso standard comincia a imporsi sulle abitudini d’uso e, non da ultimo, quando comincia a farsi sentire il peso della norma. Nella prima parte, viene delineato un quadro sintetico dei tentativi di semplificazione, regolarizzazione e fissazione dell’ortografia compiuti dall’Académie française ed è approfondito anche il rapporto tra norma e autorità accademica. Nella seconda parte, sono descritti ed esaminati alcuni aspetti specifici dell’ortografia delle lettere. Infine, sulla base dei risultati dell’analisi condotta, vengono formulate alcune riflessioni finali.
2023
978-88-6458-242-9
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1564493
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