Lo studio è una ricostruzione critica e sistematica sulle «valutazioni tecniche», disciplinate dalla legge n. 241/1990, anche all’indomani delle novità legislative introdotte dalla legge n. 69/2009. L’esame si svolge in una duplice direzione: da un lato, viene indagato l’art. 17 quale strumento di semplificazione, dall’altro, ne vengono colte le specificità rispetto a figure simili, quali gli accertamenti tecnici ed i pareri tecnici. La trattazione mira innanzitutto ad attribuire alle valutazioni tecniche una precisa collocazione procedimentale, nel contesto, più ampio, dell’istruttoria. Si passa così ad analizzare il significato della riserva di valutazione tecnica codificata dall’art. 17, alla cui presenza, di fatto, viene affidato un ruolo determinante nella distinzione fra le valutazioni e gli accertamenti tecnici. Lo studio delle valutazioni tecniche nelle dinamiche del procedimento viene altresì assunto quale parametro per tracciare le differenze con i pareri tecnici, aderendo alla tesi che fu già di autorevole dottrina (in primis, A. Sandulli). L’esame dell’art. 17 quale strumento di semplificazione è invece incentrato sullo studio del c.d. silenzio devolutivo e dei meccanismi disciplinati dalla legge n. 241/1990 per superare l’inerzia dell’organo chiamato a compiere la valutazione, nell’intento di una celere e puntuale conclusione del procedimento. Lo studio si conclude con l’esame delle possibili correlazioni fra le valutazioni tecniche ex art. 17 e il tema, più ampio e correlato, della discrezionalità tecnica della pubblica amministrazione e del relativo controllo giurisdizionale.
Art. 17 valutazioni tecniche
GIUSTI, ANNALISA
2010
Abstract
Lo studio è una ricostruzione critica e sistematica sulle «valutazioni tecniche», disciplinate dalla legge n. 241/1990, anche all’indomani delle novità legislative introdotte dalla legge n. 69/2009. L’esame si svolge in una duplice direzione: da un lato, viene indagato l’art. 17 quale strumento di semplificazione, dall’altro, ne vengono colte le specificità rispetto a figure simili, quali gli accertamenti tecnici ed i pareri tecnici. La trattazione mira innanzitutto ad attribuire alle valutazioni tecniche una precisa collocazione procedimentale, nel contesto, più ampio, dell’istruttoria. Si passa così ad analizzare il significato della riserva di valutazione tecnica codificata dall’art. 17, alla cui presenza, di fatto, viene affidato un ruolo determinante nella distinzione fra le valutazioni e gli accertamenti tecnici. Lo studio delle valutazioni tecniche nelle dinamiche del procedimento viene altresì assunto quale parametro per tracciare le differenze con i pareri tecnici, aderendo alla tesi che fu già di autorevole dottrina (in primis, A. Sandulli). L’esame dell’art. 17 quale strumento di semplificazione è invece incentrato sullo studio del c.d. silenzio devolutivo e dei meccanismi disciplinati dalla legge n. 241/1990 per superare l’inerzia dell’organo chiamato a compiere la valutazione, nell’intento di una celere e puntuale conclusione del procedimento. Lo studio si conclude con l’esame delle possibili correlazioni fra le valutazioni tecniche ex art. 17 e il tema, più ampio e correlato, della discrezionalità tecnica della pubblica amministrazione e del relativo controllo giurisdizionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.