Promuovere la lettura in Italia rimane un’esigenza come trent’anni fa, infatti nel 2014 il Ministero dei Beni culturali ha istituito il Centro per il libro e la lettura e redatto un Piano nazionale di promozione della lettura. Maria Montessori nel libro L’Autoeducazione (1970) introduce il concetto di lettura a voce alta passiva e attiva (recettiva e produttiva) e sostiene che la motivazione e l’interesse per la lettura sono punti imprescindibili per l’apprendimento. Nel libro Il Segreto dell’Infanzia (1999) l’autrice spiega i metodi da utilizzare per appassionare i giovani alla lettura. Un passaggio molto interessante del libro è quello in cui la Montessori racconta di come i bambini fossero in realtà interessati a decifrare i messaggi, ma non semplicemente alla lettura funzionale, infatti la pedagogista scrive “i bambini cominciarono a leggere tutte le stampe che si trovavano nella scuola e c’erano alcuni scritti veramente difficili a decifrare, come un certo calendario dove erano stampate parole scritte in lettere gotiche” (p.72). Ai bambini piace il fatto di scoprire il significato di simboli nuovi, di utilizzare il proprio intuito e le proprie abilità per ottenere informazioni. Non si tratta meramente di imparare a memoria dei termini e ricordarseli, ma di riuscire a ricavare il vero senso del messaggio (lettura espansiva). Molte ricerche sull’argomento hanno dimostrato i diversi benefici di natura cognitiva, emotiva e relazionale che posso scaturire dalla lettura in generale (Batini, Bartolucci, 2015) e dalla lettura ad alta voce (Batini, 2022a, Batini 2022b, Batini, 2021). L’esposizione alla lettura potenzia la capacità di lettura autonoma, favorisce la predisposizione alla lettura, aiuta a costruire la propria identità, a capire, esprimere e gestire le emozioni e rafforzare la capacità mnemonica e attentiva. Nelle scuole ad indirizzo montessoriano tutti sono invitati a leggere a voce alta, sia insegnanti che bambini e oltre a leggere sono invitati anche ad interpretare. Il metodo prevede infatti le “letture interpretate” (Montessori,1979), ovvero la lettura di brevi frasi tratte anche da famosi testi di letteratura e non necessariamente solo letteratura dedicata all’infanzia. Le frasi delle letture interpretate vengono scritte su appositi cartellini che i bambini pescano da una scatola contenente l’intera serie. Alla luce di ciò abbiamo condotto una indagine con l’obiettivo principale di accompagnare lo sviluppo della dimensione professionale di un gruppo di insegnanti del Corso di differenziazione montessoriana che nel ruolo di tirocinanti (Bianchi, 2020) hanno avuto occasione di osservare una didattica centrata sui princìpi del metodo. L’osservazione è stato uno dei metodi privilegiati dell’indagine qualitativa, una postura che con umiltà ti permettere di riflettere osservando il bambino perché “possiede un potere interiore che può guidarci vero un futuro più luminoso”(Montessori, 2006, p.12).

La lettura "espansiva": indagine sulla pratica didattica montessoriana

Mina De Santis
;
Lorella Lorenza Bianchi
2023

Abstract

Promuovere la lettura in Italia rimane un’esigenza come trent’anni fa, infatti nel 2014 il Ministero dei Beni culturali ha istituito il Centro per il libro e la lettura e redatto un Piano nazionale di promozione della lettura. Maria Montessori nel libro L’Autoeducazione (1970) introduce il concetto di lettura a voce alta passiva e attiva (recettiva e produttiva) e sostiene che la motivazione e l’interesse per la lettura sono punti imprescindibili per l’apprendimento. Nel libro Il Segreto dell’Infanzia (1999) l’autrice spiega i metodi da utilizzare per appassionare i giovani alla lettura. Un passaggio molto interessante del libro è quello in cui la Montessori racconta di come i bambini fossero in realtà interessati a decifrare i messaggi, ma non semplicemente alla lettura funzionale, infatti la pedagogista scrive “i bambini cominciarono a leggere tutte le stampe che si trovavano nella scuola e c’erano alcuni scritti veramente difficili a decifrare, come un certo calendario dove erano stampate parole scritte in lettere gotiche” (p.72). Ai bambini piace il fatto di scoprire il significato di simboli nuovi, di utilizzare il proprio intuito e le proprie abilità per ottenere informazioni. Non si tratta meramente di imparare a memoria dei termini e ricordarseli, ma di riuscire a ricavare il vero senso del messaggio (lettura espansiva). Molte ricerche sull’argomento hanno dimostrato i diversi benefici di natura cognitiva, emotiva e relazionale che posso scaturire dalla lettura in generale (Batini, Bartolucci, 2015) e dalla lettura ad alta voce (Batini, 2022a, Batini 2022b, Batini, 2021). L’esposizione alla lettura potenzia la capacità di lettura autonoma, favorisce la predisposizione alla lettura, aiuta a costruire la propria identità, a capire, esprimere e gestire le emozioni e rafforzare la capacità mnemonica e attentiva. Nelle scuole ad indirizzo montessoriano tutti sono invitati a leggere a voce alta, sia insegnanti che bambini e oltre a leggere sono invitati anche ad interpretare. Il metodo prevede infatti le “letture interpretate” (Montessori,1979), ovvero la lettura di brevi frasi tratte anche da famosi testi di letteratura e non necessariamente solo letteratura dedicata all’infanzia. Le frasi delle letture interpretate vengono scritte su appositi cartellini che i bambini pescano da una scatola contenente l’intera serie. Alla luce di ciò abbiamo condotto una indagine con l’obiettivo principale di accompagnare lo sviluppo della dimensione professionale di un gruppo di insegnanti del Corso di differenziazione montessoriana che nel ruolo di tirocinanti (Bianchi, 2020) hanno avuto occasione di osservare una didattica centrata sui princìpi del metodo. L’osservazione è stato uno dei metodi privilegiati dell’indagine qualitativa, una postura che con umiltà ti permettere di riflettere osservando il bambino perché “possiede un potere interiore che può guidarci vero un futuro più luminoso”(Montessori, 2006, p.12).
2023
979 12 5568 066 6
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1565093
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact