La recensione, comparsa sul secondo numero della rivista interdisciplinare “Indiscipline” del 2021, contiene una nota critica all’ultimo libro scritto da Elena Pulcini, dal titolo “Tra cura e giustizia. Le passioni come risorsa sociale”, Bollati Boringhieri, Torino, 2020. La nota critica è stata scritta da Cristina Montesi prima della scomparsa di Elena Pulcini avvenuta il 9 aprile 2021 per complicazioni dovute al covid-19. Elena Pulcini è stata Professore Ordinario di Filosofia sociale presso l’Università degli Studi di Firenze. Elena Pulcini ha messo al centro della sua riflessione scientifica la critica sia all’individualismo illimitato contemporaneo che al comunitarismo endogamico che cerca, sempre ai nostri giorni, di contrapporsi ad esso sfociando nell’egoismo di gruppo e nel particolarismo. Elena Pulcini ha suggerito la possibilità di un recupero del legame sociale mediante la scoperta del ruolo positivo che le passioni (le passioni costruttive, non le passioni “tristi”) possono giocare sia nella sfera dell’etica della cura (dove è più facile rinvenirle all’opera) che nella sfera dell’etica della giustizia (dove è più complicato intravederle), tradizionalmente interpretate in contrapposizione tra loro. La nota critica mette in luce la necessità, auspicata dal libro di Elena Pulcini, di superare l’apparente antinomia tra cura e giustizia riconoscendo la complementarietà dei loro diversi ruoli, che per la prima è quello di rafforzare la coesione sociale, per la seconda è quello della difesa dei diritti contro soprusi ed oppressione, due esigenze che sono diventate ancor più impellenti a seguito dei negativi effetti economico- sociali prodotti dalla pandemia da covid-19 e dalla crisi ambientale planetaria.

Per una civiltà delle passioni

Montesi Cristina
2021

Abstract

La recensione, comparsa sul secondo numero della rivista interdisciplinare “Indiscipline” del 2021, contiene una nota critica all’ultimo libro scritto da Elena Pulcini, dal titolo “Tra cura e giustizia. Le passioni come risorsa sociale”, Bollati Boringhieri, Torino, 2020. La nota critica è stata scritta da Cristina Montesi prima della scomparsa di Elena Pulcini avvenuta il 9 aprile 2021 per complicazioni dovute al covid-19. Elena Pulcini è stata Professore Ordinario di Filosofia sociale presso l’Università degli Studi di Firenze. Elena Pulcini ha messo al centro della sua riflessione scientifica la critica sia all’individualismo illimitato contemporaneo che al comunitarismo endogamico che cerca, sempre ai nostri giorni, di contrapporsi ad esso sfociando nell’egoismo di gruppo e nel particolarismo. Elena Pulcini ha suggerito la possibilità di un recupero del legame sociale mediante la scoperta del ruolo positivo che le passioni (le passioni costruttive, non le passioni “tristi”) possono giocare sia nella sfera dell’etica della cura (dove è più facile rinvenirle all’opera) che nella sfera dell’etica della giustizia (dove è più complicato intravederle), tradizionalmente interpretate in contrapposizione tra loro. La nota critica mette in luce la necessità, auspicata dal libro di Elena Pulcini, di superare l’apparente antinomia tra cura e giustizia riconoscendo la complementarietà dei loro diversi ruoli, che per la prima è quello di rafforzare la coesione sociale, per la seconda è quello della difesa dei diritti contro soprusi ed oppressione, due esigenze che sono diventate ancor più impellenti a seguito dei negativi effetti economico- sociali prodotti dalla pandemia da covid-19 e dalla crisi ambientale planetaria.
2021
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