Gli agenti infettivi (patogeni o commensali) interagiscono con il sistema immune innato attraverso i recettori per motives di patogeni. La famiglia dei TLR (TLR1-TLR13) appartiene a questi recettori ed è ampiamente rappresentata sia sulle cellule dell’immunità innata che sui linfociti, oltre che su parecchi altri tipi di cellule nucleate [1]. Nel lavoro svolto in questo anno abbiamo potuto dimostrare in modelli sperimentali come il polimorfismo di uno di questi recettori (TLR2) sia in grado di modulare, attraverso diversi meccanismi che coinvolgono rispettivamente le cellule dell’immunità innata o direttamente i linfociti T, il decorso clinico del modello sperimentale di Sclerosi Multipla, la sua severità e la topografia delle lesioni infiammatorie nel Sistema nervoso Centrale. Lo stesso polimorfismo inoltre condiziona direttamente la produzione per splicing alternativo di una isoforma della molecola CD44 nei linfociti T. Il termine CD44 indica in realtà una famiglia di molecole di membrana tutte ottenute per splicing alternativo dallo stesso mRNA precursore, coinvolte nel legame con numerose molecole della matrice extracellulare e capaci di modulare la mobilità cellulare [2].A tutt’oggi non sono chiari ne’ i meccanismi che regolano la produzione delle varie isoforme, ne’ quali differenze funzionali intercorrano tra le isoforme stesse. Inoltre, CD44 rappresenta in oncologia un marcatore di progressione tumorale e in alcuni tumori (ovaio, ad esempio) [3] è utilizzato come marcatore di staminalità, mentre in altri correla con la capacità metastatica (colon, ad esempio) [4]. La letteratura suggerisce che le differenti funzioni di CD44 nei tumori potrebbero essere frutto in realtà dell’espressione di isoforme diverse. Noi abbiamo potuto dimostrare in linfociti T che la stimolazione di TLR distinti risulta in pattern specifici e distinti di splicing alternativo di CD44. Pertanto i nostri dati indicano che gli agenti infettivi (i patogeni, ma anche il microbiota) attraverso l’interazione con distinti TLR possono influenzare la patogenesi ed il decorso di malattie infiammatorie e l’aggressività di varie neoplasie.

Gli agenti infettivi modulano infiammazione autoimmune e markers di progressione tumorale attraverso un unico meccanismo

DI SANTE G;
2014

Abstract

Gli agenti infettivi (patogeni o commensali) interagiscono con il sistema immune innato attraverso i recettori per motives di patogeni. La famiglia dei TLR (TLR1-TLR13) appartiene a questi recettori ed è ampiamente rappresentata sia sulle cellule dell’immunità innata che sui linfociti, oltre che su parecchi altri tipi di cellule nucleate [1]. Nel lavoro svolto in questo anno abbiamo potuto dimostrare in modelli sperimentali come il polimorfismo di uno di questi recettori (TLR2) sia in grado di modulare, attraverso diversi meccanismi che coinvolgono rispettivamente le cellule dell’immunità innata o direttamente i linfociti T, il decorso clinico del modello sperimentale di Sclerosi Multipla, la sua severità e la topografia delle lesioni infiammatorie nel Sistema nervoso Centrale. Lo stesso polimorfismo inoltre condiziona direttamente la produzione per splicing alternativo di una isoforma della molecola CD44 nei linfociti T. Il termine CD44 indica in realtà una famiglia di molecole di membrana tutte ottenute per splicing alternativo dallo stesso mRNA precursore, coinvolte nel legame con numerose molecole della matrice extracellulare e capaci di modulare la mobilità cellulare [2].A tutt’oggi non sono chiari ne’ i meccanismi che regolano la produzione delle varie isoforme, ne’ quali differenze funzionali intercorrano tra le isoforme stesse. Inoltre, CD44 rappresenta in oncologia un marcatore di progressione tumorale e in alcuni tumori (ovaio, ad esempio) [3] è utilizzato come marcatore di staminalità, mentre in altri correla con la capacità metastatica (colon, ad esempio) [4]. La letteratura suggerisce che le differenti funzioni di CD44 nei tumori potrebbero essere frutto in realtà dell’espressione di isoforme diverse. Noi abbiamo potuto dimostrare in linfociti T che la stimolazione di TLR distinti risulta in pattern specifici e distinti di splicing alternativo di CD44. Pertanto i nostri dati indicano che gli agenti infettivi (i patogeni, ma anche il microbiota) attraverso l’interazione con distinti TLR possono influenzare la patogenesi ed il decorso di malattie infiammatorie e l’aggressività di varie neoplasie.
2014
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1568198
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