La crisi sociale e ambientale dell'ultimo millennio continua a produrre una serie di ingiustizie dovute a una crescente domanda di inclusione. In risposta a questi casi, per garantire l'accessibilità degli spazi urbani, la progettazione è chiamata a ritrovare la sua originaria vocazione sociale. Gli stessi protocolli di certificazione vanno intesi non solo come attestazioni di sostenibilità formale, ma come strumenti di supporto ad una progettazione etica, che sostenga obiettivi di giustizia sociale. Se si vuole dunque progettare una società in cui tutte le persone contano, è necessario muoversi verso l'inclusione e l'eliminazione delle barriere che creano disuguaglianza ed emarginazione. Solo riconoscendo l’importanza delle relazioni tra gli individui e tra la società e l’ambiente si può infatti pensare, agire e pianificare per migliorare la qualità delle città e della vita di tutti
Città accessibili e diritti umani. Un problema culturale
Marina Dobosz
2024
Abstract
La crisi sociale e ambientale dell'ultimo millennio continua a produrre una serie di ingiustizie dovute a una crescente domanda di inclusione. In risposta a questi casi, per garantire l'accessibilità degli spazi urbani, la progettazione è chiamata a ritrovare la sua originaria vocazione sociale. Gli stessi protocolli di certificazione vanno intesi non solo come attestazioni di sostenibilità formale, ma come strumenti di supporto ad una progettazione etica, che sostenga obiettivi di giustizia sociale. Se si vuole dunque progettare una società in cui tutte le persone contano, è necessario muoversi verso l'inclusione e l'eliminazione delle barriere che creano disuguaglianza ed emarginazione. Solo riconoscendo l’importanza delle relazioni tra gli individui e tra la società e l’ambiente si può infatti pensare, agire e pianificare per migliorare la qualità delle città e della vita di tuttiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.