La realizzazione del film di Carmine Gallone "Casta Diva" nei teatri di posa romani di Via Vejo nei primi mesi del 1935 segna l’inizio di un nuovo capitolo della storia della Cines a cui è stata prestata finora scarsa attenzione negli studi sul cinema italiano del periodo. La realizzazione di "Casta Diva" nello stabilimento di Via Vejo è parte di un ambizioso piano di rilancio della Cines di cui si fa promotore Luigi Freddi. Nei piani di Freddi, la nuova Cines avrebbe dovuto costituire il cuore dell'industria cinematografica italiana, operando in stretta collaborazione con una serie di nuove società di produzione come l’ACI, la Colombo Film e l’Astra. Contemporaneamente lo stabilimento di Via Vejo avrebbe dovuto ospitare la produzione di grandi film di prestigio internazionale, di cui "Casta Diva" costituisce il primo esempio. Questo saggio indaga il progetto di rilancio della Cines tra 1934 e 1935 di cui Freddi si fa iniziatore e le produzioni internazionali che prendono forma in Via Vejo, con l’obiettivo di gettare luce su un interessante capitolo della storia del cinema italiano degli anni ’30 che è stato poco esplorato finora.

La Cines tra 1934 e 1936: ambizioni di rilancio e progetti internazionali

francesco bono
2022

Abstract

La realizzazione del film di Carmine Gallone "Casta Diva" nei teatri di posa romani di Via Vejo nei primi mesi del 1935 segna l’inizio di un nuovo capitolo della storia della Cines a cui è stata prestata finora scarsa attenzione negli studi sul cinema italiano del periodo. La realizzazione di "Casta Diva" nello stabilimento di Via Vejo è parte di un ambizioso piano di rilancio della Cines di cui si fa promotore Luigi Freddi. Nei piani di Freddi, la nuova Cines avrebbe dovuto costituire il cuore dell'industria cinematografica italiana, operando in stretta collaborazione con una serie di nuove società di produzione come l’ACI, la Colombo Film e l’Astra. Contemporaneamente lo stabilimento di Via Vejo avrebbe dovuto ospitare la produzione di grandi film di prestigio internazionale, di cui "Casta Diva" costituisce il primo esempio. Questo saggio indaga il progetto di rilancio della Cines tra 1934 e 1935 di cui Freddi si fa iniziatore e le produzioni internazionali che prendono forma in Via Vejo, con l’obiettivo di gettare luce su un interessante capitolo della storia del cinema italiano degli anni ’30 che è stato poco esplorato finora.
2022
979-12-80136-95-4
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