Temi portanti della pittura romantica di storia italiana fin dai suoi esordi, le vicende dei capitani di ventura conobbero una circoscritta, ma intensa fortuna anche in Umbria incarnando di volta in volta in età pre e postunitaria le aspirazioni identitarie di gruppi sociali diversi per ideologia e appartenenza di classe. Il saggio ricostruisce per la prima volta la genesi delle testimonianze di questa produzione attraverso la lettura incrociata dei rapporti tra artisti e contesto sociale con un'attenzione particolare agli sviluppi della storiografia contemporanea, dagli scritti di Giovan Battista Vermiglioli a quelli editi in collaborazione con il Gabinetto Viesseux di Ariodante Fabretti, quindi di Giancarlo Conestabile della Staffa e figure minori della storiografia locale di fine XIX secolo. Il quadro che ne emerge viene a riequilibrare e arricchire l'immagine di una produzione artistica umbra del XIX secolo fin qui prevalentemente narrata sotto il profilo della dominante purista aprendo nuovi canali interpretativi della complessa vicenda storica e artistica di un territorio dello Stato pontificio nei decenni che videro la nascita del processo identitario nazionale.
"Il nostro eroe". L'immagine identitaria dei "capitani venturieri" tra ideologia e storiografia nella pittura umbra pre e postunitaria
A. Migliorati
2024
Abstract
Temi portanti della pittura romantica di storia italiana fin dai suoi esordi, le vicende dei capitani di ventura conobbero una circoscritta, ma intensa fortuna anche in Umbria incarnando di volta in volta in età pre e postunitaria le aspirazioni identitarie di gruppi sociali diversi per ideologia e appartenenza di classe. Il saggio ricostruisce per la prima volta la genesi delle testimonianze di questa produzione attraverso la lettura incrociata dei rapporti tra artisti e contesto sociale con un'attenzione particolare agli sviluppi della storiografia contemporanea, dagli scritti di Giovan Battista Vermiglioli a quelli editi in collaborazione con il Gabinetto Viesseux di Ariodante Fabretti, quindi di Giancarlo Conestabile della Staffa e figure minori della storiografia locale di fine XIX secolo. Il quadro che ne emerge viene a riequilibrare e arricchire l'immagine di una produzione artistica umbra del XIX secolo fin qui prevalentemente narrata sotto il profilo della dominante purista aprendo nuovi canali interpretativi della complessa vicenda storica e artistica di un territorio dello Stato pontificio nei decenni che videro la nascita del processo identitario nazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.