Nella storia del pensiero il termine convenientia e il relativo concetto hanno giocato un ruolo di grande rilevanza assumendo valenze diverse. Il termine ha originariamente un significato cosmologico, qualificando l'armonia e la razionalità del cosmo: esprime un ordine al quale gli uomini possono conformarsi, riconoscendosi parte di un tutto. Tale originario riferimento ne implica però anche uno gnosologico (la conoscenza è corrispondenza, adeguazione, consonanza alle relazioni armoniche presenti nell'universo) e uno etico e morale (indicando fondamentalmente la stessa possibilità per l'uomo di realizzare la propria felicità disponendosi a vivere secondo ragione e secondo natura). Questi significati del termine, che ritroviamo più frequentemente in autori greco-latini (come Filolao, Agostino e Tommaso, ai quali si fa riferimento ricostruendo la storia dello stesso lemma convenientia), sembrano tornare in epoca contemporanea in autori quali Simone Weil e Bernard Lonergan (di quest'ultimo si propone la traduzione di un dattiloscritto inedito del 1954-1955: il Supplementum schematicum: De ratione convenientiae eiusque radice).

Ontologia della relazione. La convenientia in figure e momenti del pensiero filosofico

MARIANELLI, Massimiliano
2008

Abstract

Nella storia del pensiero il termine convenientia e il relativo concetto hanno giocato un ruolo di grande rilevanza assumendo valenze diverse. Il termine ha originariamente un significato cosmologico, qualificando l'armonia e la razionalità del cosmo: esprime un ordine al quale gli uomini possono conformarsi, riconoscendosi parte di un tutto. Tale originario riferimento ne implica però anche uno gnosologico (la conoscenza è corrispondenza, adeguazione, consonanza alle relazioni armoniche presenti nell'universo) e uno etico e morale (indicando fondamentalmente la stessa possibilità per l'uomo di realizzare la propria felicità disponendosi a vivere secondo ragione e secondo natura). Questi significati del termine, che ritroviamo più frequentemente in autori greco-latini (come Filolao, Agostino e Tommaso, ai quali si fa riferimento ricostruendo la storia dello stesso lemma convenientia), sembrano tornare in epoca contemporanea in autori quali Simone Weil e Bernard Lonergan (di quest'ultimo si propone la traduzione di un dattiloscritto inedito del 1954-1955: il Supplementum schematicum: De ratione convenientiae eiusque radice).
2008
9788831101592
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/157418
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