Il presente studio ha ad oggetto la proporzionalità della retribuzione alla quantità e qualità del lavoro. Il principio della retribuzione proporzionata, in modo non diverso da quello di sufficienza, è espressione di tutela della dignità della persona che lavora ed è cruciale nel dibattito odierno in materia di conformità del salario all’art. 36 Cost. La proporzionalità retributiva assume rilevanza giuridica anche oltre il dettato costituzionale ed è approfondita sotto tre profili: la crescente determinazione giudiziale della giusta retribuzione, l’imprescindibile funzione parametrica della contrattazione collettiva, il possibile intervento del legislatore, anche nella dibattuta prospettiva del salario minimo legale.

La proporzionalità della retribuzione. Legge, contratto collettivo, ruolo del giudice

Stefano Cairoli
2024

Abstract

Il presente studio ha ad oggetto la proporzionalità della retribuzione alla quantità e qualità del lavoro. Il principio della retribuzione proporzionata, in modo non diverso da quello di sufficienza, è espressione di tutela della dignità della persona che lavora ed è cruciale nel dibattito odierno in materia di conformità del salario all’art. 36 Cost. La proporzionalità retributiva assume rilevanza giuridica anche oltre il dettato costituzionale ed è approfondita sotto tre profili: la crescente determinazione giudiziale della giusta retribuzione, l’imprescindibile funzione parametrica della contrattazione collettiva, il possibile intervento del legislatore, anche nella dibattuta prospettiva del salario minimo legale.
2024
979-12-211-0835-4
979-12-211-5829-8
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