La vicenda conosciuta come “caso Cappato” si è rivelata degna di attenzione con riguardo alla natura tecnico-decisoria dell’inedita soluzione adottata dal tribunale delle leggi italiano: faceva, in quell’occasione, la sua comparsa la prima «ordinanza ad incostituzionalità prospettata». In questo lavoro si ricostruiscono i tratti di maggiore peculiarità emersi, con l’obiettivo di tracciare alcune riflessioni a margine della possibile riproposizione – e, probabilmente, normalizzazione – di tale modus operandi. Nell’intraprendere l’analisi delle implicazioni e degli scenari in gioco, la riflessione sulla natura ontologica del modulo decisorio osservato si estende a considerarne i riverberi sull’architettura complessiva dei poteri costituzionali del Paese, con particolare riguardo alle relazioni e agli equilibri tra la Corte e il legislatore.
LE NUOVE «ORDINANZE AD INCOSTITUZIONALITÀ PROSPETTATA» IN ITALIA. Riflessioni a margine di una tecnica decisoria “peculiare”
Nicola Pettinari
2024
Abstract
La vicenda conosciuta come “caso Cappato” si è rivelata degna di attenzione con riguardo alla natura tecnico-decisoria dell’inedita soluzione adottata dal tribunale delle leggi italiano: faceva, in quell’occasione, la sua comparsa la prima «ordinanza ad incostituzionalità prospettata». In questo lavoro si ricostruiscono i tratti di maggiore peculiarità emersi, con l’obiettivo di tracciare alcune riflessioni a margine della possibile riproposizione – e, probabilmente, normalizzazione – di tale modus operandi. Nell’intraprendere l’analisi delle implicazioni e degli scenari in gioco, la riflessione sulla natura ontologica del modulo decisorio osservato si estende a considerarne i riverberi sull’architettura complessiva dei poteri costituzionali del Paese, con particolare riguardo alle relazioni e agli equilibri tra la Corte e il legislatore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.