Le direttive europee sul Lifelong Learning (Kearns 1999) e la nozione di Lifeward Learning (Faris 2002) sono ben note, soprattutto agli addetti ai lavori. Senza considerare che già da tempo l’interesse di alcuni pedagogisti e studiosi di psicologia dello sviluppo umano si rivolge ad una prospettiva definita life-span theory. Limitandoci al campo dell’apprendimento delle lingue straniere, si può senz’altro affermare che la competenza linguistica rientra ormai a tutti gli effetti tra le competenze professionali (Boutet 1995; Bulea 2011). Nel nostro approccio di tipo essenzialmente (glotto)didattico, l’adulto continua ad apprendere (le lingue) e a formarsi nell’arco della vita, alternando momenti evolutivi ascendenti e discendenti (Saraceno 1986). Perciò in questo articolo, adottando una metodologia mista che intreccia gli studi sul plurilinguismo quale recente frontiera nella didattica delle lingue moderne (nonché raccomandazione europea), la didattica tailored learning, l’insegnamento del francese a fini professionali (Mourlhon-Dallies 2008) e la riflessione sull’azione (Schön 1983; Mortari 2003), ci proponiamo di riflettere su un’azione didattica rivolta ad apprendenti adulti e improntata a principi di pragmatismo, di economia e che ha nel concetto di bisogno linguistico (Richterich 1972; Richterich et Chancerel 1978) il suo fulcro. Il nostro obiettivo sarà di mostrare come la nozione di bisogno linguistico agisca, in apprendenti adulti (del francese come lingua professionale), da acceleratore cognitivo andando a favorire meccanismi quali la motivazione, l’autorealizzazione e l’autoefficacia (Bandura 1997; Tsang, Hui et Law 2012) che, soprattutto per apprendenti già inseriti in un contesto professionale, consente di avvalersi del capitale esperienziale (e del repertorio linguistico pregresso) al fine di costruire (rapidamente) la propria (nuova) competenza in lingua francese.
E se ripartissimo dalla nozione di bisogno linguistico. Reflection on action a partire dall’esperienza con apprendenti adulti di francese per scopi professionali
Nicoletta Armentano
2024
Abstract
Le direttive europee sul Lifelong Learning (Kearns 1999) e la nozione di Lifeward Learning (Faris 2002) sono ben note, soprattutto agli addetti ai lavori. Senza considerare che già da tempo l’interesse di alcuni pedagogisti e studiosi di psicologia dello sviluppo umano si rivolge ad una prospettiva definita life-span theory. Limitandoci al campo dell’apprendimento delle lingue straniere, si può senz’altro affermare che la competenza linguistica rientra ormai a tutti gli effetti tra le competenze professionali (Boutet 1995; Bulea 2011). Nel nostro approccio di tipo essenzialmente (glotto)didattico, l’adulto continua ad apprendere (le lingue) e a formarsi nell’arco della vita, alternando momenti evolutivi ascendenti e discendenti (Saraceno 1986). Perciò in questo articolo, adottando una metodologia mista che intreccia gli studi sul plurilinguismo quale recente frontiera nella didattica delle lingue moderne (nonché raccomandazione europea), la didattica tailored learning, l’insegnamento del francese a fini professionali (Mourlhon-Dallies 2008) e la riflessione sull’azione (Schön 1983; Mortari 2003), ci proponiamo di riflettere su un’azione didattica rivolta ad apprendenti adulti e improntata a principi di pragmatismo, di economia e che ha nel concetto di bisogno linguistico (Richterich 1972; Richterich et Chancerel 1978) il suo fulcro. Il nostro obiettivo sarà di mostrare come la nozione di bisogno linguistico agisca, in apprendenti adulti (del francese come lingua professionale), da acceleratore cognitivo andando a favorire meccanismi quali la motivazione, l’autorealizzazione e l’autoefficacia (Bandura 1997; Tsang, Hui et Law 2012) che, soprattutto per apprendenti già inseriti in un contesto professionale, consente di avvalersi del capitale esperienziale (e del repertorio linguistico pregresso) al fine di costruire (rapidamente) la propria (nuova) competenza in lingua francese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.