L'Introduzione, scritta dai curatori del volume (Simone Casini, Franco Contorbia, Sandro Gentili), spiega anzitutto le ragioni che hanno ispirato l'iniziativa. Il volume, nato da un'occasione convegnistica tra Marsciano (luogo di nascita di Salvatorelli e principale luogo di conservazione dei suoi scritti e della sua biblioteca) e Perugia, intende riprendere la riflessione sull'opera salvatorelliana avviata nei primi anni Duemila soprattutto da Angelo d'Orsi e dalla Fondazione Salvatorelli, e consegnata principalmente a un importante volume di atti del 2008. L'attenzione specifica alla riflessione di Salvatorelli sul Risorgimento non è una scelta circoscritta in quanto la storia italiana, per lo storico marscianese, si inquadra precisamente in un percorso 'lungo' di tipo risorgimentale. Particolarmente significativa, in questo senso, l'intuizione di un Antirisorgimento, che tende a isolare l'Italia dall'Europa e a decostruire o distruggere l'opera risorgimentale, che significa un progetto, in senso ampio, liberale, europeo, non nazionalistico. L'Introduzione presenta quindi uno per uno i contributi raccolti nel volume: nell'ordine, quelli di Angelo d'Orsi, Christian del Vento, Sandro Gentili, Simone Casini, Chiara Coletti, Francesca Chiarotto, Giovanni Battista Bronzini e Zaccarias Gigli, Andrea Aveto, Mario Isnenghi, Marino Biondi, Simon Levis Sullam, Franco Contorbia, Giuseppe Moscati, Ilaria de Seta e Alberto Sinigaglia.
Introduzione al volume "Risorgimento e Antirisorgimento. Da un'idea di Luigi Salvatorelli sui rapporti tra Italia ed Europa
Simone CasiniMembro del Collaboration Group
;Sandro GentiliMembro del Collaboration Group
2024
Abstract
L'Introduzione, scritta dai curatori del volume (Simone Casini, Franco Contorbia, Sandro Gentili), spiega anzitutto le ragioni che hanno ispirato l'iniziativa. Il volume, nato da un'occasione convegnistica tra Marsciano (luogo di nascita di Salvatorelli e principale luogo di conservazione dei suoi scritti e della sua biblioteca) e Perugia, intende riprendere la riflessione sull'opera salvatorelliana avviata nei primi anni Duemila soprattutto da Angelo d'Orsi e dalla Fondazione Salvatorelli, e consegnata principalmente a un importante volume di atti del 2008. L'attenzione specifica alla riflessione di Salvatorelli sul Risorgimento non è una scelta circoscritta in quanto la storia italiana, per lo storico marscianese, si inquadra precisamente in un percorso 'lungo' di tipo risorgimentale. Particolarmente significativa, in questo senso, l'intuizione di un Antirisorgimento, che tende a isolare l'Italia dall'Europa e a decostruire o distruggere l'opera risorgimentale, che significa un progetto, in senso ampio, liberale, europeo, non nazionalistico. L'Introduzione presenta quindi uno per uno i contributi raccolti nel volume: nell'ordine, quelli di Angelo d'Orsi, Christian del Vento, Sandro Gentili, Simone Casini, Chiara Coletti, Francesca Chiarotto, Giovanni Battista Bronzini e Zaccarias Gigli, Andrea Aveto, Mario Isnenghi, Marino Biondi, Simon Levis Sullam, Franco Contorbia, Giuseppe Moscati, Ilaria de Seta e Alberto Sinigaglia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.