El “populismo” como categoría historiográfica

La difficoltà semantica del concetto di ‘populismo’ si deve in parte alla complessità oggettiva e alla varietà empirica del fenomeno e in parte a difficoltà epistemologiche. Ancora oggi definire un’esperienza politica come ‘populista’ suona più come un giudizio politico o morale, che come una valutazione storica. Il termine viene utilizzato più come uno stigma, che come una definizione di appartenenza a qualcosa. È questa la ragione, per la quale il concetto di populismo stenta ad assurgere a categoria storiografica: una storia del populismo, se mai fosse possibile, quanto meno confonderebbe la storia dei movimenti politici con la storia delle idee. Bisogna però chiedersi: serve agli storici la categoria ‘populismo’ per interpretare le forme politiche del passato? Non si deve dimenticare che il ‘popolo’ (dèmos) è evocato dall’etimologia stessa della parola ‘democrazia’. E non è un caso che oggi l’interesse per il tema del ‘popolo’ sia rinato sull’onda della crisi delle nostre democrazie. Questa crisi sembra trovare un sintomo e un detonatore nella diffusione di retoriche che, pur diverse (o addirittura fra loro incompatibili), vengono ricondotte tutte alla categoria unitaria del ‘populismo’, proprio perché tutte convergenti nell’assumere il ‘popolo’ come il loro centrale punto di appoggio.