Il presente contributo prende le mosse da un’etnografia condotta tra marzo e agosto del 2016 nella città di Rio de Janeiro. Qui, il sistema di asilo costruisce un campo di visibilità definendo i percorsi burocratici di plasmazione del soggetto rifugiato, modellato dal potere dell’incertezza e oggetto di costante documentazione e pratiche di disciplinamento. L’assenza di un’accoglienza “contenitiva”, delimitando in parte la profondità dello sguardo panottico, finisce per illuminare ulteriori forme di cattura dei migranti che incrociano le dinamiche di segregazione socio-spaziale riprodotte nella cidade maravilhosa.
“Pode entrar”: un’etnografia dell’accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo nella città di Rio de Janeiro
Giulia Nistri
2021
Abstract
Il presente contributo prende le mosse da un’etnografia condotta tra marzo e agosto del 2016 nella città di Rio de Janeiro. Qui, il sistema di asilo costruisce un campo di visibilità definendo i percorsi burocratici di plasmazione del soggetto rifugiato, modellato dal potere dell’incertezza e oggetto di costante documentazione e pratiche di disciplinamento. L’assenza di un’accoglienza “contenitiva”, delimitando in parte la profondità dello sguardo panottico, finisce per illuminare ulteriori forme di cattura dei migranti che incrociano le dinamiche di segregazione socio-spaziale riprodotte nella cidade maravilhosa.File in questo prodotto:
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