Il presente lavoro si propone di analizzare la disposizione codicistica rubricata Esecuzione prima della risposta dell’accettante alla luce degli insegnamenti trasmessi dal giurista Mario Allara e di segnalare l’influenza che il Maestro ha esercitato sulla dottrina e sulla giurisprudenza successive. Pur mettendo in evidenza i meriti della costruzione allariana, l’indagine è condotta con spirito critico, superando il metodo statico che studia il fenomeno della formazione contrattuale nell’ottica della fattispecie e prediligendo un approccio dinamico, che valorizza la c.d. «autonomia negoziale procedimentale» quale potere dei soggetti di governare i procedimenti di perfezionamento dell’accordo. Nella prospettiva adottata, l’analisi non si arresta all’esame della struttura dello schema di cui all’art. 1327 c.c., ma pone l’accento sulla funzione, che permette di recuperare gli interessi sottesi al rapporto nella sua specificità, sì che tale modello non è valutato in astratto, ma in concreto, con l’obiettivo di verificare se risponda alle esigenze del traffico contemporaneo, connotato da tecniche di comunicazione, prevalentemente di carattere digitale, sconosciute al Maestro e al legislatore del 1942. Il risultato finale è l’emersione di limitazioni che tale meccanismo incontra nell’area dei contratti telematici Business to Consumer, ove le restrizioni poste dal legislatore europeo mirano alla conformazione dell’autonomia procedimentale ai principi generali di tutela dei consumatori, della concorrenza e del mercato.

Un’esegesi dell’art. 1327 c.c. a partire dalla teoria generale del contratto di Mario Allara

Alessia Valongo
2024

Abstract

Il presente lavoro si propone di analizzare la disposizione codicistica rubricata Esecuzione prima della risposta dell’accettante alla luce degli insegnamenti trasmessi dal giurista Mario Allara e di segnalare l’influenza che il Maestro ha esercitato sulla dottrina e sulla giurisprudenza successive. Pur mettendo in evidenza i meriti della costruzione allariana, l’indagine è condotta con spirito critico, superando il metodo statico che studia il fenomeno della formazione contrattuale nell’ottica della fattispecie e prediligendo un approccio dinamico, che valorizza la c.d. «autonomia negoziale procedimentale» quale potere dei soggetti di governare i procedimenti di perfezionamento dell’accordo. Nella prospettiva adottata, l’analisi non si arresta all’esame della struttura dello schema di cui all’art. 1327 c.c., ma pone l’accento sulla funzione, che permette di recuperare gli interessi sottesi al rapporto nella sua specificità, sì che tale modello non è valutato in astratto, ma in concreto, con l’obiettivo di verificare se risponda alle esigenze del traffico contemporaneo, connotato da tecniche di comunicazione, prevalentemente di carattere digitale, sconosciute al Maestro e al legislatore del 1942. Il risultato finale è l’emersione di limitazioni che tale meccanismo incontra nell’area dei contratti telematici Business to Consumer, ove le restrizioni poste dal legislatore europeo mirano alla conformazione dell’autonomia procedimentale ai principi generali di tutela dei consumatori, della concorrenza e del mercato.
2024
978-88-4955-532-5
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1591094
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