Le presenti riflessioni hanno per oggetto il tema delle azioni a “voto multiplo” non soltanto sul piano del diritto interno, distinguendo tra voto plurimo e voto maggiorato, ma anche sotto il profilo dell’armonizzazione europea (e quindi del contesto normativo euro-unitario di riferimento) e della stessa concorrenza tra ordinamenti (allora non necessariamente solo europei). Partirò dal diritto interno in una prospettiva che non è solo de iure condito, ma anche de iure condendo, stante il disegno di legge sulla competitività del mercato dei capitali (S. 674, c.d. DDL Capitali, approvato dal Consiglio dei Ministri l’11 aprile 2023) che — tra le altre innovazioni — intende intervenire proprio sulle azioni a voto plurimo (e ora anche sulle azioni a voto maggiorato, come risulta dall’ultimo testo approvato dal Senato il 24 ottobre 2024). Il mio intento è quello di fare luce su alcuni slogan della riforma, e nella mia prospettiva, che è quella del giurista positivo, di dare un contributo alla riflessione scientifica sul tema del voto multiplo, onde meglio intercettare i reali bisogni di protezione presenti nella realtà economica.
AZIONI A VOTO MULTIPLO, ARMONIZZAZIONE EUROPEA E CONCORRENZA REGOLAMENTARE
laura schiuma
2024
Abstract
Le presenti riflessioni hanno per oggetto il tema delle azioni a “voto multiplo” non soltanto sul piano del diritto interno, distinguendo tra voto plurimo e voto maggiorato, ma anche sotto il profilo dell’armonizzazione europea (e quindi del contesto normativo euro-unitario di riferimento) e della stessa concorrenza tra ordinamenti (allora non necessariamente solo europei). Partirò dal diritto interno in una prospettiva che non è solo de iure condito, ma anche de iure condendo, stante il disegno di legge sulla competitività del mercato dei capitali (S. 674, c.d. DDL Capitali, approvato dal Consiglio dei Ministri l’11 aprile 2023) che — tra le altre innovazioni — intende intervenire proprio sulle azioni a voto plurimo (e ora anche sulle azioni a voto maggiorato, come risulta dall’ultimo testo approvato dal Senato il 24 ottobre 2024). Il mio intento è quello di fare luce su alcuni slogan della riforma, e nella mia prospettiva, che è quella del giurista positivo, di dare un contributo alla riflessione scientifica sul tema del voto multiplo, onde meglio intercettare i reali bisogni di protezione presenti nella realtà economica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.