In ambito formativo e interculturale, è importante fare delle relazioni con gli altri (soprattutto con i formandi) un’esperienza che non confermi le ipotesi e le visioni del mondo dei formatori. Questa mancata conferma può essere considerata una cartina al tornasole per prevenire quei rischi di “colonizzazione” e di acquiescenza indotta sempre presenti nelle pratiche educative. Il testo, partendo da questa preoccupazione preventiva, prospetta ai formatori un “viaggio” attraverso le proprie premesse e le proprie decisioni. I formatori sono, in qualche modo, chiamati a “uscire di casa” a entrare nelle terre di nessuno delle digressioni e dei “passaggi” (ancora una volta attraverso il tempo) generazionali e intergenerazionali.
Esplorare le frontiere. Verso un'interculturalità formativa
MILELLA, Marco
2007
Abstract
In ambito formativo e interculturale, è importante fare delle relazioni con gli altri (soprattutto con i formandi) un’esperienza che non confermi le ipotesi e le visioni del mondo dei formatori. Questa mancata conferma può essere considerata una cartina al tornasole per prevenire quei rischi di “colonizzazione” e di acquiescenza indotta sempre presenti nelle pratiche educative. Il testo, partendo da questa preoccupazione preventiva, prospetta ai formatori un “viaggio” attraverso le proprie premesse e le proprie decisioni. I formatori sono, in qualche modo, chiamati a “uscire di casa” a entrare nelle terre di nessuno delle digressioni e dei “passaggi” (ancora una volta attraverso il tempo) generazionali e intergenerazionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.