Il Rinascimento rappresenta un momento fondamentale nella storia culturale d’Europa: un periodo dai limiti cronologici porosi, che si contraddistingue per la molteplicità di esperienze che in esso convergono, in un complesso intreccio di incontri e conflitti, armonia e rottura. Epoca di secolarizzazione e allo stesso tempo delle più feroci guerre di religione; di riappropriazione dell’immenso patrimonio classico e insieme della fioritura delle lingue e degli stati nazionali; epoca di grandi pensatori, scienziati, e poeti; epoca di Shakespeare. Proprio per enfatizzare tale varietà di esperienze, cui corrisponde una varietà anche geografica e temporale, nella storiografia più recente si parla, non a caso, di “Rinascimenti”. Centrale e insieme plurale, l’esperienza del Rinascimento si è (im)posta nei secoli come imprescindibile punto di riferimento per la vita intellettuale, letteraria e artistica del mondo occidentale (e non solo): imitato, rievocato, vagheggiato o contestato a seconda delle epoche e dei momenti storici. Ventuno studiose e studiosi di discipline diverse, dalla filosofia e la storia alle letterature moderne, hanno voluto offrire i loro contributi su tematiche che sono state al centro della ricerca di Rosanna Camerlingo, come regalo per la collega, amica e maestra, portando avanti la mai esausta discussione dei variegati aspetti della pluralità rinascimentale e shakespeariana e della loro ricezione. Nel volume, saggi di Silvia Bigliazzi, Daniele Borgogni, Camilla Caporicci, Maria Del Sapio Garbero, Hermann Dorowin, Francesco Fiorentino, Roberto Gatti, Stefano Giovannuzzi, Stephen Greenblatt, Stefano Jossa, Mariangela Miotti, Ilaria Pernici, Alessandra Petrina, Antonella Piazza, Cristiano Ragni, Jelena U. Reinhardt, Federica Rocchi, Michele Stanco, Alan Stewart, Emanuel Stelzer, Alessandro Tinterri.

Rinascimento/Rinascimenti: Studi in onore di Rosanna Camerlingo

Camilla Caporicci;Ilaria Pernici;Cristiano Ragni
2025

Abstract

Il Rinascimento rappresenta un momento fondamentale nella storia culturale d’Europa: un periodo dai limiti cronologici porosi, che si contraddistingue per la molteplicità di esperienze che in esso convergono, in un complesso intreccio di incontri e conflitti, armonia e rottura. Epoca di secolarizzazione e allo stesso tempo delle più feroci guerre di religione; di riappropriazione dell’immenso patrimonio classico e insieme della fioritura delle lingue e degli stati nazionali; epoca di grandi pensatori, scienziati, e poeti; epoca di Shakespeare. Proprio per enfatizzare tale varietà di esperienze, cui corrisponde una varietà anche geografica e temporale, nella storiografia più recente si parla, non a caso, di “Rinascimenti”. Centrale e insieme plurale, l’esperienza del Rinascimento si è (im)posta nei secoli come imprescindibile punto di riferimento per la vita intellettuale, letteraria e artistica del mondo occidentale (e non solo): imitato, rievocato, vagheggiato o contestato a seconda delle epoche e dei momenti storici. Ventuno studiose e studiosi di discipline diverse, dalla filosofia e la storia alle letterature moderne, hanno voluto offrire i loro contributi su tematiche che sono state al centro della ricerca di Rosanna Camerlingo, come regalo per la collega, amica e maestra, portando avanti la mai esausta discussione dei variegati aspetti della pluralità rinascimentale e shakespeariana e della loro ricezione. Nel volume, saggi di Silvia Bigliazzi, Daniele Borgogni, Camilla Caporicci, Maria Del Sapio Garbero, Hermann Dorowin, Francesco Fiorentino, Roberto Gatti, Stefano Giovannuzzi, Stephen Greenblatt, Stefano Jossa, Mariangela Miotti, Ilaria Pernici, Alessandra Petrina, Antonella Piazza, Cristiano Ragni, Jelena U. Reinhardt, Federica Rocchi, Michele Stanco, Alan Stewart, Emanuel Stelzer, Alessandro Tinterri.
2025
978-88-9392-566-2
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1600075
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