L’intenso rapporto che ha legato Giovanni Carandente (1920-2009) e Spoleto, a partire dalla leggendaria mostra Sculture nella città da lui ideata nel 1962, è testimoniato oggi dalla collezione che il critico donò nel 2001 alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Collicola. Oltre cento opere tra sculture, bozzetti, dipinti, grafiche e libri d’artista costituiscono un’eredità di pregio, resa ancor più eccezionale dai documenti d’archivio e dagli oltre ventimila volumi con cui il curatore ha voluto lasciare integro il sedimento della sua lunga attività. Un insieme organico, che attesta non solo la qualità e l’ampiezza dei suoi interessi, ma anche le relazioni personali, spesso di sincera amicizia, coltivate con molti artisti, in primo luogo Alexander Calder. Il volume illustra la collezione attraverso nuove ricerche e approfondimenti tematici, arricchiti da schede critiche sulle singole opere, in un percorso scandito dalla folta presenza di artisti internazionali, oggi eccezionalmente compresenti in uno spazio espositivo pubblico italiano.
La Collezione Carandente. Dipinti, sculture, disegni
Stefania Petrillo
2023
Abstract
L’intenso rapporto che ha legato Giovanni Carandente (1920-2009) e Spoleto, a partire dalla leggendaria mostra Sculture nella città da lui ideata nel 1962, è testimoniato oggi dalla collezione che il critico donò nel 2001 alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Collicola. Oltre cento opere tra sculture, bozzetti, dipinti, grafiche e libri d’artista costituiscono un’eredità di pregio, resa ancor più eccezionale dai documenti d’archivio e dagli oltre ventimila volumi con cui il curatore ha voluto lasciare integro il sedimento della sua lunga attività. Un insieme organico, che attesta non solo la qualità e l’ampiezza dei suoi interessi, ma anche le relazioni personali, spesso di sincera amicizia, coltivate con molti artisti, in primo luogo Alexander Calder. Il volume illustra la collezione attraverso nuove ricerche e approfondimenti tematici, arricchiti da schede critiche sulle singole opere, in un percorso scandito dalla folta presenza di artisti internazionali, oggi eccezionalmente compresenti in uno spazio espositivo pubblico italiano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


