L’elemento che più di ogni altro determina la percezione di una malattia è il vissuto che la accompagna. Per poterlo comprendere è necessario dare direttamente «voce» al bambino, accogliendo le sue modalità espressive e ascoltandone le esperienze di ospedalizzazione. Solo così è possibile capire come il bambino vive e si rappresenta la malattia, di cosa ha bisogno per affrontarla, quali aspetti della relazione di aiuto sono per lui i più efficaci. Nello svolgimento della ricerca, di cui questo libro riassume gli esiti, si è scelto di ascoltare direttamente i bambini, andandoli a incontrare nel luogo di cura. Le forme espressive di grande libertà – il disegno, la scrittura, la poesia – accompagnate dalla ricerca di amicizie, dal gioco e, soprattutto, dall’ascolto empatico da parte degli adulti, hanno consentito ai bambini di rivelare i loro sentimenti. Le risposte emotive del nucleo familiare, le modalità di erogazione della cura e le caratteristiche del luogo in cui si affronta il processo di guarigione, viste e narrate con gli occhi dei bambini malati, ci consentono di vedere sotto una luce nuova alcune delle problematiche connesse all’ospedalizzazione in età pediatrica. Oltre a offrire concreti spunti formativi e nuove conoscenze per aiutare quanti operano nell’ambito della malattia pediatrica e della relazione di aiuto, i risultati di questa indagine hanno valenze riferibili a tutto il mondo dell’infanzia. Emerge con chiarezza che quando il bambino ha l’opportunità di esprimersi, impara ad avere meno paura del proprio mondo interiore e riesce a far fronte anche ad eventi eccezionali e ad emozioni penose. Ogni volta che interviene attivamente su decisioni che lo coinvolgono, si abitua a fare altrettanto anche nelle situazioni ordinarie, imparando l’importanza della partecipazione attiva nella società in cui vive. La capacità di far sentire la propria voce in modo costruttivo di fronte a un problema diventa così uno strumento inestimabile nel suo processo di crescita.
Ti Racconto il mio Ospedale - Esprimere e comprendere il vissuto della malattia
CAPURSO, Michele;
2007
Abstract
L’elemento che più di ogni altro determina la percezione di una malattia è il vissuto che la accompagna. Per poterlo comprendere è necessario dare direttamente «voce» al bambino, accogliendo le sue modalità espressive e ascoltandone le esperienze di ospedalizzazione. Solo così è possibile capire come il bambino vive e si rappresenta la malattia, di cosa ha bisogno per affrontarla, quali aspetti della relazione di aiuto sono per lui i più efficaci. Nello svolgimento della ricerca, di cui questo libro riassume gli esiti, si è scelto di ascoltare direttamente i bambini, andandoli a incontrare nel luogo di cura. Le forme espressive di grande libertà – il disegno, la scrittura, la poesia – accompagnate dalla ricerca di amicizie, dal gioco e, soprattutto, dall’ascolto empatico da parte degli adulti, hanno consentito ai bambini di rivelare i loro sentimenti. Le risposte emotive del nucleo familiare, le modalità di erogazione della cura e le caratteristiche del luogo in cui si affronta il processo di guarigione, viste e narrate con gli occhi dei bambini malati, ci consentono di vedere sotto una luce nuova alcune delle problematiche connesse all’ospedalizzazione in età pediatrica. Oltre a offrire concreti spunti formativi e nuove conoscenze per aiutare quanti operano nell’ambito della malattia pediatrica e della relazione di aiuto, i risultati di questa indagine hanno valenze riferibili a tutto il mondo dell’infanzia. Emerge con chiarezza che quando il bambino ha l’opportunità di esprimersi, impara ad avere meno paura del proprio mondo interiore e riesce a far fronte anche ad eventi eccezionali e ad emozioni penose. Ogni volta che interviene attivamente su decisioni che lo coinvolgono, si abitua a fare altrettanto anche nelle situazioni ordinarie, imparando l’importanza della partecipazione attiva nella società in cui vive. La capacità di far sentire la propria voce in modo costruttivo di fronte a un problema diventa così uno strumento inestimabile nel suo processo di crescita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.