Nel saggio si affronta il rapporto tra ‘forma’ e ‘costruzione’ attraverso la conoscenza dei materiali. “La conoscenza dei materiali”, afferma Adalbert Stifter, “e del loro modo corretto di accostarli l’uno all’altro, è il primo requisito di ogni buon costruttore (Baumeister). La forma costruita (gebaute Form) nasce da leggi costanti ed è perciò sempre genuina e pura; a differenza dall’Architettura” (Arkitektur) che vive dei condizionamenti del tempo e della cultura, gebaute Form è in un certo senso senza tempo ed ovunque valida. Nel testo si riflette sulla difficoltà nel comprendere in anticipo le qualità del materiale e di come tali qualità possano variare attraverso le innumerevoli soluzioni costruttive. Capire in anticipo come la luce del sole a mezzogiorno modifichi la percezione di un muro in pietra; come l’ombra portata modifichi una superficie vetrata; come una giornata di “pioggia” possa variare il colore e la grana di un muro in mattoni; significa, in sintesi”, impadronirsi degli strumenti fondamentali per cogliere gli obiettivi del fare “architettura”. Approfondire la conoscenza dei materiali, delle loro proprietà strutturali e costruttive, della loro carica simbolica e rappresentativa, del loro significato storico e culturale, delle loro proprietà tattili ed olfattive in grado di interagire con il nostro apparato “cognitivo”, significa poter gestire gli aspetti ‘emotivi’ di un’opera architettonica. Infine sono stati approfonditi anche i criteri di massima riduzione dell’impatto ambientale riferito all'intero ciclo della sua vita.

Forma e costruzione. Il significato dei materiali

VERDUCCI, Paolo
2004

Abstract

Nel saggio si affronta il rapporto tra ‘forma’ e ‘costruzione’ attraverso la conoscenza dei materiali. “La conoscenza dei materiali”, afferma Adalbert Stifter, “e del loro modo corretto di accostarli l’uno all’altro, è il primo requisito di ogni buon costruttore (Baumeister). La forma costruita (gebaute Form) nasce da leggi costanti ed è perciò sempre genuina e pura; a differenza dall’Architettura” (Arkitektur) che vive dei condizionamenti del tempo e della cultura, gebaute Form è in un certo senso senza tempo ed ovunque valida. Nel testo si riflette sulla difficoltà nel comprendere in anticipo le qualità del materiale e di come tali qualità possano variare attraverso le innumerevoli soluzioni costruttive. Capire in anticipo come la luce del sole a mezzogiorno modifichi la percezione di un muro in pietra; come l’ombra portata modifichi una superficie vetrata; come una giornata di “pioggia” possa variare il colore e la grana di un muro in mattoni; significa, in sintesi”, impadronirsi degli strumenti fondamentali per cogliere gli obiettivi del fare “architettura”. Approfondire la conoscenza dei materiali, delle loro proprietà strutturali e costruttive, della loro carica simbolica e rappresentativa, del loro significato storico e culturale, delle loro proprietà tattili ed olfattive in grado di interagire con il nostro apparato “cognitivo”, significa poter gestire gli aspetti ‘emotivi’ di un’opera architettonica. Infine sono stati approfonditi anche i criteri di massima riduzione dell’impatto ambientale riferito all'intero ciclo della sua vita.
2004
9788849206623
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/161591
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