Il testo cerca di illustrare come alcuni aspetti del pensiero di Mario Bandini siano decifrabili alla luce della attuale scuola italiana (cosiddetta neo-marshalliana) dello sviluppo locale. Questi aspetti derivano dalla formazione serpieriana di Bandini e si possono individuare in forma sintetica nella continuità concettuale fra la categoria serpieriana di zona agraria e quella bandiniana di sistema agrario. Inoltre si sottolinea la distanza di un approccio analitico per sistemi agrari dai principi della teorica economica (mainstream) marginalista (fondata sull’idea di un homo economicus del tutto de territorializzato). Con tale distanza entrano in contraddizione, invece, due tratti del pensiero di Bandini che nei suoi manuali sono peraltro ben enfatizzati: l’assunzione che l’economia agraria utilizzare lo schema dell’equilibrio economico generale con l’integrazione del procedimento paretiano delle approssimazioni successive e la polemica sull’ipotesi serpieriana delle finalità extra-utilitaristiche che co-ispirerebbero le scelte dell’imprenditore agrario. A parere dell’autore il procedimento delle approssimazioni successive non è, invece, sostanzialmente applicabile e l’ipotesi delle finalità extra-utilitaristiche ha grande fertilità analitica, alla luce anche della lezione di Georgescu-Roegen

La concettualizzazione dello sviluppo locale

MUSOTTI, Francesco
2004

Abstract

Il testo cerca di illustrare come alcuni aspetti del pensiero di Mario Bandini siano decifrabili alla luce della attuale scuola italiana (cosiddetta neo-marshalliana) dello sviluppo locale. Questi aspetti derivano dalla formazione serpieriana di Bandini e si possono individuare in forma sintetica nella continuità concettuale fra la categoria serpieriana di zona agraria e quella bandiniana di sistema agrario. Inoltre si sottolinea la distanza di un approccio analitico per sistemi agrari dai principi della teorica economica (mainstream) marginalista (fondata sull’idea di un homo economicus del tutto de territorializzato). Con tale distanza entrano in contraddizione, invece, due tratti del pensiero di Bandini che nei suoi manuali sono peraltro ben enfatizzati: l’assunzione che l’economia agraria utilizzare lo schema dell’equilibrio economico generale con l’integrazione del procedimento paretiano delle approssimazioni successive e la polemica sull’ipotesi serpieriana delle finalità extra-utilitaristiche che co-ispirerebbero le scelte dell’imprenditore agrario. A parere dell’autore il procedimento delle approssimazioni successive non è, invece, sostanzialmente applicabile e l’ipotesi delle finalità extra-utilitaristiche ha grande fertilità analitica, alla luce anche della lezione di Georgescu-Roegen
2004
9788815098771
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/161858
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