Amministrazione e politica: per decenni i rapporti di forza sono stati a favore di quest'ultima; poi, con la crisi di legittimazione dei partiti vi è stato uno spostamento a favore di un'amministrazione depurata dall'indirizzo politico, più efficiente e imparziale. Salvo tornare, fatalmente, a favore della politica dopo la recuperata legittimazione degli organi politici mediante una più diretta investitura popolare. Un assetto che, alla luce degli effetti (spesso disastrosi) prodotti dall'alternarsi di opposte coalizioni di governo grazie al sistema elettorale maggioritario, sembra ulteriormente complicarsi: da un lato la classe politica appare incapace di svolgere appieno il ruolo di indirizzo politico, conservando una radicata tendenza ad intromettersi nella gestione amministrativa; dall'altra la dirigenza amministrativa non sembra in grado di assumere dirette responsabilità di gestione, preferendo consolidate abitudini di dipendenza e di solidarietà politiche. Adottando una prospettiva comparata, il volume sottolinea la necessità per il modello italiano di creare una vera dirigenza, scelta con criteri di merito professionale, ben distinta da figure fiduciarie (di supporto agli organi politici), che risponda delle proprie scelte e dei risultati conseguiti, nella garanzia della piena imparzialità e indipendenza (dalla politica e dagli interessi economici).
Dirigenza pubblica e amministrazione imparziale. Il modello italiano in Europa
MERLONI, Francesco
2006
Abstract
Amministrazione e politica: per decenni i rapporti di forza sono stati a favore di quest'ultima; poi, con la crisi di legittimazione dei partiti vi è stato uno spostamento a favore di un'amministrazione depurata dall'indirizzo politico, più efficiente e imparziale. Salvo tornare, fatalmente, a favore della politica dopo la recuperata legittimazione degli organi politici mediante una più diretta investitura popolare. Un assetto che, alla luce degli effetti (spesso disastrosi) prodotti dall'alternarsi di opposte coalizioni di governo grazie al sistema elettorale maggioritario, sembra ulteriormente complicarsi: da un lato la classe politica appare incapace di svolgere appieno il ruolo di indirizzo politico, conservando una radicata tendenza ad intromettersi nella gestione amministrativa; dall'altra la dirigenza amministrativa non sembra in grado di assumere dirette responsabilità di gestione, preferendo consolidate abitudini di dipendenza e di solidarietà politiche. Adottando una prospettiva comparata, il volume sottolinea la necessità per il modello italiano di creare una vera dirigenza, scelta con criteri di merito professionale, ben distinta da figure fiduciarie (di supporto agli organi politici), che risponda delle proprie scelte e dei risultati conseguiti, nella garanzia della piena imparzialità e indipendenza (dalla politica e dagli interessi economici).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.