Nel libro si è tracciato un quadro storico in cui le vicende artistiche e culturali della Perugia dei Baglioni vengono ridefinite come esito di quello specifico contesto politico e sociale di cui il Trasimeno è un importante simbolo. Ripercorrendo criticamente il valore che il lago ha assunto non solo nell'immaginario e nella tradizione culturale e, quindi pittorica, perugina, ma anche nelle vicende politiche, si è ridefinito il ruolo del pittore Pietro Vannucci, interprete dei piani politici e propagandistici dei Baglioni. Infatti, lo stesso Perugino potrà immortalarsi tra i viri illustres del Collegio del Cambio, la cui decorazione rappresenterà il prodotto finale e maturo di quell'umanesimo che in Giannantonio Campano, Maturanzio, Amico Graziani, Alfano Alfani e lo stesso Perugino, aveva avuto i suoi fautori e, nei Baglioni, importanti mecenati. Alla luce delle turbolente vicende politico-militari che videro coinvolta la famiglia Baglioni, vengono infine riletti alcuni dei più significativi fatti pittorici del rinascimento perugino: la decorazione del palazzo di Braccio Baglioni in Colle Landone con il ciclo degli Uomini famosi, tentativo di giustificazione del potere acquisito attraverso la legittimazione dinastica; la decorazione delle cappelle Baglioni a Spello e dell'Oratorio dei Bianchi a Castel della Pieve che, insieme ad altri dipinti per committenti vicini alla criptosignoria perugina, vengono interpretati come strumenti di propaganda politica di cui il lago è ancora una volta simbolo e spettatore.

Fra ei poggi e l'aqque al laco Transimeno. Pietro Vannucci Maturanzio e gli Uomini Famosi nella Perugia dei Baglioni

TEZA, Laura
2008

Abstract

Nel libro si è tracciato un quadro storico in cui le vicende artistiche e culturali della Perugia dei Baglioni vengono ridefinite come esito di quello specifico contesto politico e sociale di cui il Trasimeno è un importante simbolo. Ripercorrendo criticamente il valore che il lago ha assunto non solo nell'immaginario e nella tradizione culturale e, quindi pittorica, perugina, ma anche nelle vicende politiche, si è ridefinito il ruolo del pittore Pietro Vannucci, interprete dei piani politici e propagandistici dei Baglioni. Infatti, lo stesso Perugino potrà immortalarsi tra i viri illustres del Collegio del Cambio, la cui decorazione rappresenterà il prodotto finale e maturo di quell'umanesimo che in Giannantonio Campano, Maturanzio, Amico Graziani, Alfano Alfani e lo stesso Perugino, aveva avuto i suoi fautori e, nei Baglioni, importanti mecenati. Alla luce delle turbolente vicende politico-militari che videro coinvolta la famiglia Baglioni, vengono infine riletti alcuni dei più significativi fatti pittorici del rinascimento perugino: la decorazione del palazzo di Braccio Baglioni in Colle Landone con il ciclo degli Uomini famosi, tentativo di giustificazione del potere acquisito attraverso la legittimazione dinastica; la decorazione delle cappelle Baglioni a Spello e dell'Oratorio dei Bianchi a Castel della Pieve che, insieme ad altri dipinti per committenti vicini alla criptosignoria perugina, vengono interpretati come strumenti di propaganda politica di cui il lago è ancora una volta simbolo e spettatore.
2008
9788889398401
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/164943
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