Responsabilità amministrativa e principio di efficienza

Con la prima parte dell'analisi si evidenzia che il principio di efficienza, nei diversi contesti normativi che lo richiamano, rileva sia come modalità di esercizio dell'attività, anche organizzativa, della pubblica amministrazione, sia come risultato cui essa deve tendere, sia infine, come parametro per la sua valutazione. Peraltro, la tensione dell'ordinamento verso un'amministrazione efficiente, trova nella tecnica della responsabilizzazione uno dei suoi principali strumenti. Tra le varie forme di responsabilità, quella amministrativa risulta collocata in un punto di equilibrio tra la garanzia della corretta gestione delle risorse pubbliche, da un lato, e la garanzia di svolgimento dell'attività amministrativa non condizionato da un rischio eccessivamente altro di incorrere in responsabilità. Anche la responsabilità amministrativa, dunque, si pone tra gli strumenti posti a tutela del buon andamento e dell'efficienza, sebbene i modelli civilistici ai quali viene di volta in volta assimilata - responsabilità contrattuale o extracontrattuale - si rivelino insufficienti a farne emergere la vera funzionalità. Le nuove ipotesi di danno erariale (danno all'immagine, danno da disservizio) rappresentano il tentativo di collegare la responsabilità amministrativa al principio di buon andamento e di efficienza, seppure rimanendo necessariamente limitate dalla natura ibrida dell'istituto, che peraltro 'scivola' in modo sempre più evidente dalla natura risarcitoria verso quella sanzionatoria.