Il presente saggio fa parte di un volume in cui l'autore discute con Alain Caillé (massimo esperto mondiale della tematica) ed altri studiosi il tema centrale nel pensiero contemporaneo dello spirito del dono legando a questo la traccia di una duplicità esistenziale che caratterizza l'uomo nella sua interpretazione delle relazioni e nella sua etica. L'uomo aperto alla dimensione societaria e comunitaria trova nel dono il canale di unità di questa duplice direzionalità. In questo scritto concordando con le analisi del filosofo francese Caillé sulla fenomenologia del dono e del suo ergersi critico nei confronti della coscienza moderna, fallita ed esausta, si intende ricondurre la speculazione sul dono all'alveo di un orizzonte antropologico letto alla luce della ermeneutica contemporanea e dell'etica che da essa ne discende. Distaccandosi dalle polemiche vive in ambito francese si prospetta una uscita decisamente centrata sul carattere ontologico della persona. La questione ontologica suggestiona ma è anche testimoniale di uno spirito del donare che si concretizza decisamente come struttura critica della riduzione dell'umano al solo utile e apre alle dinamiche dello spirito come esercizio del proprio sé. certamente suggestioni ma anche ritorni su temi già vivi e centrali nella tradizione filosofica e nelle visioni antropologicamente più personalistiche del pensiero contemporaneo.
Il dono testimone della relazione personale e societaria. Suggestioni e riflessioni
MOSCHINI, MARCO
2008
Abstract
Il presente saggio fa parte di un volume in cui l'autore discute con Alain Caillé (massimo esperto mondiale della tematica) ed altri studiosi il tema centrale nel pensiero contemporaneo dello spirito del dono legando a questo la traccia di una duplicità esistenziale che caratterizza l'uomo nella sua interpretazione delle relazioni e nella sua etica. L'uomo aperto alla dimensione societaria e comunitaria trova nel dono il canale di unità di questa duplice direzionalità. In questo scritto concordando con le analisi del filosofo francese Caillé sulla fenomenologia del dono e del suo ergersi critico nei confronti della coscienza moderna, fallita ed esausta, si intende ricondurre la speculazione sul dono all'alveo di un orizzonte antropologico letto alla luce della ermeneutica contemporanea e dell'etica che da essa ne discende. Distaccandosi dalle polemiche vive in ambito francese si prospetta una uscita decisamente centrata sul carattere ontologico della persona. La questione ontologica suggestiona ma è anche testimoniale di uno spirito del donare che si concretizza decisamente come struttura critica della riduzione dell'umano al solo utile e apre alle dinamiche dello spirito come esercizio del proprio sé. certamente suggestioni ma anche ritorni su temi già vivi e centrali nella tradizione filosofica e nelle visioni antropologicamente più personalistiche del pensiero contemporaneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.