Le emozioni, i sentimenti per lungo tempo sono stati relegati ai settori scientifici della psicologia, dell’antropologia e della filosofia, considerate le scienze che meglio riescono ad indagare le profondità delle manifestazioni irrazionali della vita. Studiando più in profondità il pensiero degli Autori classici di sociologia, è possibile, invece, mostrare come le emozioni e i sentimenti abbiano sovente rappresentato ben più di una semplice intuizione. Questo può affermarsi di Durkheim, di Weber e di Sombart per non parlare poi del pensiero di altri Autori, come Mead, Mills, Elias e Goffman che, partendo dai “padri”, hanno approfondito ed ampliato il dibattito intorno alle emozioni e ai sentimenti. Colui il quale ha più esplicitamente affermato la significatività, per una comprensione sociologica, di questi fenomeni sfuggenti eppure fondamentali è tuttavia Georg Simmel. Egli si è interessato di diversi argomenti, definiti in termini moderni analisi microsociologiche. L’attenzione verso aspetti di vita lontani dalle indagini scientifiche universitarie gli fornisce l’occasione di interessarsi alle forme sociali minori, in cui la soggettività è un elemento caratterizzante nel processo della differenziazione sociale. Indagare i legami sociali significa per Simmel avere la possibilità di comprendere la profondità dell’animo umano, capire le ambivalenze della nostra vita attraverso un’ottica minimale. Questo lavoro ha così come obiettivo principale quello di comprendere le dinamiche più intime e fondanti, di cui Simmel ha trattato argomentando intorno alla sfera dei sentimenti, parlando soprattutto di amore, femminilità e sessualità. Nel mondo occidentale da pochi anni si sono evidenziati i tratti distintivi di una trasformazione che ha portato al cambiamento dei modi di amare, così come i rapporti tra uomini e donne sono stati oggetto di un profondo mutamento relazionale. Non va poi dimenticato che la storia dei sentimenti amorosi e del modo di vivere la sessualità è una storia ambigua, e come tale presenta alcune contraddizioni di fondo. A cominciare dalle stesse nozioni di amore e di sessualità, che di fatto comprendono una vasta gamma di comportamenti e di manifestazioni, dove l’affetto cerebrale si mescola alla passione dei sensi, il pudore all’erotismo, la tenerezza alla violenza, la realtà alla fantasia. Si tratta di modificazioni complessive che hanno inciso profondamente nella relazionalità familiare, sconvolgendo la civiltà moderna molto più di tutti quei sussulti che abitudini di linguaggio ci spingono a ritenere delle rivoluzioni. Si parla di amore e società, di sentimenti e società, di come la passione, l’amore o l’intimità, ma anche la prostituzione o la civetteria, considerati tratti lontani dal senso vitalistico e dal mondo della natura, assumono un significato culturale. Simmel riesce con i suoi saggi ad evidenziare questi elementi nella loro strutturazione e pulsionalità originale, ma nello stesso tempo ad individuarli nel momento in cui si uniscono alle vicende della società e della cultura, riuscendo a tratteggiare ciò che è essenzialmente amore, sentimento e passione. Gli stimoli offerti dall’Autore possono quindi costituire anche il punto di partenza per una riflessione centrata sull’attualità dei sentimenti amorosi. L’amore è la capacità di trasmettere passione per un altro da sé in quanto persona, genera il legame con un’altra cosa da sé in generale: un’immagine collettiva o un’immagine concettuale. È un processo sollecitato dall’energia vitale presente nella natura stessa della vita, sganciato da ogni fine riproduttivo, poiché oggi viviamo, nei paesi occidentali, eventi sociali che hanno radicalmente trasformato il nostro rapporto con il senso della vita in tutte le sue diverse sfumature, siamo gli attori sociali responsabili di una natalità che spesso scende sotto lo zero e nello stesso tempo siamo stati capaci di creare nuove forme relazionali.

Del Perturbante. Simmel e le emozioni

FORNARI, Silvia
2005

Abstract

Le emozioni, i sentimenti per lungo tempo sono stati relegati ai settori scientifici della psicologia, dell’antropologia e della filosofia, considerate le scienze che meglio riescono ad indagare le profondità delle manifestazioni irrazionali della vita. Studiando più in profondità il pensiero degli Autori classici di sociologia, è possibile, invece, mostrare come le emozioni e i sentimenti abbiano sovente rappresentato ben più di una semplice intuizione. Questo può affermarsi di Durkheim, di Weber e di Sombart per non parlare poi del pensiero di altri Autori, come Mead, Mills, Elias e Goffman che, partendo dai “padri”, hanno approfondito ed ampliato il dibattito intorno alle emozioni e ai sentimenti. Colui il quale ha più esplicitamente affermato la significatività, per una comprensione sociologica, di questi fenomeni sfuggenti eppure fondamentali è tuttavia Georg Simmel. Egli si è interessato di diversi argomenti, definiti in termini moderni analisi microsociologiche. L’attenzione verso aspetti di vita lontani dalle indagini scientifiche universitarie gli fornisce l’occasione di interessarsi alle forme sociali minori, in cui la soggettività è un elemento caratterizzante nel processo della differenziazione sociale. Indagare i legami sociali significa per Simmel avere la possibilità di comprendere la profondità dell’animo umano, capire le ambivalenze della nostra vita attraverso un’ottica minimale. Questo lavoro ha così come obiettivo principale quello di comprendere le dinamiche più intime e fondanti, di cui Simmel ha trattato argomentando intorno alla sfera dei sentimenti, parlando soprattutto di amore, femminilità e sessualità. Nel mondo occidentale da pochi anni si sono evidenziati i tratti distintivi di una trasformazione che ha portato al cambiamento dei modi di amare, così come i rapporti tra uomini e donne sono stati oggetto di un profondo mutamento relazionale. Non va poi dimenticato che la storia dei sentimenti amorosi e del modo di vivere la sessualità è una storia ambigua, e come tale presenta alcune contraddizioni di fondo. A cominciare dalle stesse nozioni di amore e di sessualità, che di fatto comprendono una vasta gamma di comportamenti e di manifestazioni, dove l’affetto cerebrale si mescola alla passione dei sensi, il pudore all’erotismo, la tenerezza alla violenza, la realtà alla fantasia. Si tratta di modificazioni complessive che hanno inciso profondamente nella relazionalità familiare, sconvolgendo la civiltà moderna molto più di tutti quei sussulti che abitudini di linguaggio ci spingono a ritenere delle rivoluzioni. Si parla di amore e società, di sentimenti e società, di come la passione, l’amore o l’intimità, ma anche la prostituzione o la civetteria, considerati tratti lontani dal senso vitalistico e dal mondo della natura, assumono un significato culturale. Simmel riesce con i suoi saggi ad evidenziare questi elementi nella loro strutturazione e pulsionalità originale, ma nello stesso tempo ad individuarli nel momento in cui si uniscono alle vicende della società e della cultura, riuscendo a tratteggiare ciò che è essenzialmente amore, sentimento e passione. Gli stimoli offerti dall’Autore possono quindi costituire anche il punto di partenza per una riflessione centrata sull’attualità dei sentimenti amorosi. L’amore è la capacità di trasmettere passione per un altro da sé in quanto persona, genera il legame con un’altra cosa da sé in generale: un’immagine collettiva o un’immagine concettuale. È un processo sollecitato dall’energia vitale presente nella natura stessa della vita, sganciato da ogni fine riproduttivo, poiché oggi viviamo, nei paesi occidentali, eventi sociali che hanno radicalmente trasformato il nostro rapporto con il senso della vita in tutte le sue diverse sfumature, siamo gli attori sociali responsabili di una natalità che spesso scende sotto lo zero e nello stesso tempo siamo stati capaci di creare nuove forme relazionali.
2005
9788889422571
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/165674
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