Il saggio prende in esame i due codici contenenti gli statuti e la matricola del Collegio dei Cambiatori di Moneta di Perugia. Il primo, databile al 1377, presenta miniature di Matteo di ser Cambio, protagonista della stagione artistica perugina di fine Trecento. Il secondo risale alla fine Cinquecento, ed è miniato da artisti locali influenzati dalle opere di Federico Barocci. Lo studio, oltre a contestualizzare questi artisti, offre una serie di motivazioni storiche legate all’istituzione corporativa che spiegano il perché la decorazione miniata di queste matricole, utilizzate ininterrottamente tra Trecento e Seicento, dopo il 1377 fu rinnovata solo a fine Cinquecento.
Statuti e matricole: le decorazioni miniate
SANTANICCHIA, Mirko
1998
Abstract
Il saggio prende in esame i due codici contenenti gli statuti e la matricola del Collegio dei Cambiatori di Moneta di Perugia. Il primo, databile al 1377, presenta miniature di Matteo di ser Cambio, protagonista della stagione artistica perugina di fine Trecento. Il secondo risale alla fine Cinquecento, ed è miniato da artisti locali influenzati dalle opere di Federico Barocci. Lo studio, oltre a contestualizzare questi artisti, offre una serie di motivazioni storiche legate all’istituzione corporativa che spiegano il perché la decorazione miniata di queste matricole, utilizzate ininterrottamente tra Trecento e Seicento, dopo il 1377 fu rinnovata solo a fine Cinquecento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.