Il dialogo, interculturale e intraculturale, può consentire ai processi formativi di ogni cultura di far emergere le inevitabili tendenze de-formanti e i meccanismi alienanti che “abitano” e, talvolta, permangono, anche inconsapevolmente, in ogni concezione della vita e del mondo. Sono proprio questi fattori quelli che ostacolano il fluire e il divenire di un’autentica processualità formativa, orientata sia verso l’interno, sia verso l’esterno. I processi formativi si attualizzano, infatti, come rapporti tra ciò che è vissuto come “nuovo” e ciò che è vissuto come “vecchio”; tra ciò che va messo da parte, per “dare spazio” alle “novità” e ciò che va ricostruito; come qualcosa, quindi, di sempre vivo. È ovvio, ma vale la pena ricordarlo, che i processi formativi sono anche quelli che coinvolgono i rapporti intergenerazionali e anche questi ultimi possono essere considerati interculturali.
I processi formativi come “luoghi” di interculturalità
MILELLA, Marco
2008
Abstract
Il dialogo, interculturale e intraculturale, può consentire ai processi formativi di ogni cultura di far emergere le inevitabili tendenze de-formanti e i meccanismi alienanti che “abitano” e, talvolta, permangono, anche inconsapevolmente, in ogni concezione della vita e del mondo. Sono proprio questi fattori quelli che ostacolano il fluire e il divenire di un’autentica processualità formativa, orientata sia verso l’interno, sia verso l’esterno. I processi formativi si attualizzano, infatti, come rapporti tra ciò che è vissuto come “nuovo” e ciò che è vissuto come “vecchio”; tra ciò che va messo da parte, per “dare spazio” alle “novità” e ciò che va ricostruito; come qualcosa, quindi, di sempre vivo. È ovvio, ma vale la pena ricordarlo, che i processi formativi sono anche quelli che coinvolgono i rapporti intergenerazionali e anche questi ultimi possono essere considerati interculturali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.