L'obiettivo di questo lavoro è quello di lasciar emergere i vari livelli del sentire nella filosofia di Edith Stein. Nella prima parte, l'estetica trascendentale, si intende entrare in mertio al concetto di empatia premettendo ad esso i vari gradi della sensazione del mondo esterno e del sentire il corpo proprio, come vissuti trascendentalmente afferrabili in una visione eidetica. Da qui, mediante il sentire empatico, oltre al riconoscimento del sentire altrui, la sensazione ci consente la riscoperta della persona individuale che sente se stessa e l'altro. Questa scoperta del tema della persona, nella seconda parte di questo lavoro, permette il passaggio dal piano trascendentale del sentire, al sentire più propriamente spirituale e quindi ad un sentire che, mediante la fede e, ancor più, mediante la visione mistica, avvicina lo spirito personale alla trascendenza della trascendenza, ossia alla "vera Verità".
L'orizzonte del sentire in Edith Stein
GHIGI, Nicoletta
2011
Abstract
L'obiettivo di questo lavoro è quello di lasciar emergere i vari livelli del sentire nella filosofia di Edith Stein. Nella prima parte, l'estetica trascendentale, si intende entrare in mertio al concetto di empatia premettendo ad esso i vari gradi della sensazione del mondo esterno e del sentire il corpo proprio, come vissuti trascendentalmente afferrabili in una visione eidetica. Da qui, mediante il sentire empatico, oltre al riconoscimento del sentire altrui, la sensazione ci consente la riscoperta della persona individuale che sente se stessa e l'altro. Questa scoperta del tema della persona, nella seconda parte di questo lavoro, permette il passaggio dal piano trascendentale del sentire, al sentire più propriamente spirituale e quindi ad un sentire che, mediante la fede e, ancor più, mediante la visione mistica, avvicina lo spirito personale alla trascendenza della trascendenza, ossia alla "vera Verità".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.