Il commento del Capo dedicato agli ausiliari del giudice amministrativo principia dalle nozioni di ausiliarietà ed imparzialità specie in ambito processuale, necessario presupposto per la comprensione delle peculiari figure degli ausiliari del giudice, tutti egualmente passibili di ricusazione: accanto al già noto consulente tecnico –‘ereditato’ dal c.p.c.- ed alla storica figura del verificatore si colloca il commissario ad acta la cui natura era, invece, controversa. Il Codice, peraltro, presenta indubbie novità non meno significative in riferimento alla apparente fungibilità tra consulente e verificatore oggi organismo pubblico estraneo alle parti, pur mantenendo la distinzione delle funzioni svolte dai due soggetti. Nella seconda parte, secondo l’impianto caratteristico di tali Codici, si affrontano problematiche specifiche emerse in giurisprudenza per ciascuno degli ‘ausiliari’ considerati.
Commento agli artt. 19-20-21 del D. lgs. n. 104/2010
PIERONI, Serenella
2010
Abstract
Il commento del Capo dedicato agli ausiliari del giudice amministrativo principia dalle nozioni di ausiliarietà ed imparzialità specie in ambito processuale, necessario presupposto per la comprensione delle peculiari figure degli ausiliari del giudice, tutti egualmente passibili di ricusazione: accanto al già noto consulente tecnico –‘ereditato’ dal c.p.c.- ed alla storica figura del verificatore si colloca il commissario ad acta la cui natura era, invece, controversa. Il Codice, peraltro, presenta indubbie novità non meno significative in riferimento alla apparente fungibilità tra consulente e verificatore oggi organismo pubblico estraneo alle parti, pur mantenendo la distinzione delle funzioni svolte dai due soggetti. Nella seconda parte, secondo l’impianto caratteristico di tali Codici, si affrontano problematiche specifiche emerse in giurisprudenza per ciascuno degli ‘ausiliari’ considerati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.